Esterno. Un giardino di collina, su un lato una casa da
cui sventolano lenzuola bianche come vele, nel centro - un po’ verso sinistra -
un berceau con un tavolo con otto sedie dai mille colori. La tovaglia è
imbandita, rose aperte e in bocciolo sono nel vaso, due piatti di celentani
conditi di bianco, nero, verde e giallo sprigionano il loro profumo davanti ai
commensali. Inizia il testing!
Breve passo indietro: settimana scorsa son giunti a casa
due kit degustazione Così Com’è. Il nome dice già tutto, racconta di cura e
attenzione, di qualità ed eccellenza; parla del Made in Italy, di cui noi tutti
siamo orgogliosi. Datterini rossi, datterini gialli, pizzutelli... sono i nomi dei
pomodorini raccolti a mano e conservati in vetro in tutta la loro freschezza e
bontà.
Non vado matta per i pomodori, perciò quando ho iniziato
una dieta in cui sono banditi dalla mia tavola, ero sicura di non sentirne la
mancanza. Una volta a settimana, il giorno dello sgarro, mi concedo un po’ per
volta gli alimenti vietati. Domenica scorsa, spinta dalla curiosità, ho
assaggiato i datterini gialli al naturale.
Questa è la ricetta (per due persone):
Tuffare 100 g di celentani in acqua bollente e salata. Mentre
cuociono, preparare una dadolata di mozzarella e datterini gialli, affettare le
olivelle e spezzettare le foglie di basilico. Scolare i celentani, versarli in
una ciotola e unirvi gli altri ingredienti. Servire nei piatti e degustare a
occhi chiusi.
Mmmm!! Questi piccoli pomodori gialli sono una bomba di
gioia gustativa, sono dei bonbon di sole e zucchero e sanno regalare allegria
ad ogni piatto! Che sorpresa: non solo non sapevo che esistessero, ma nemmeno
immaginavo che potessero essere così pieni di sapore!
Il piatto è vuoto, mi appoggio alla spalliera e penso a
quel che scriverò. Le prime parole che mi si formano in testa? “La domenica ha l’oro in bocca e sa di buono!”
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