martedì 5 giugno 2012

Ale, la very Fifties housewife con KitchenAid!

Fifties in U.S.A.               

Huston, c’è un problema… È da settimane che mi scervello su cosa poter cucinare col mio KitchenAid. Curioso in internet, faccio domande indiscrete ad amici e conoscenti, cerco di comprendere quale sia il motivo per cui questo piccolo elettrodomestico ha avuto tanto successo a partire dagli anni Cinquanta del secolo scorso. In fin dei conti cosa fa? Frulla, cioè agita, sbatte una sostanza semiliquida, emulsiona; e trita, sminuzza cibi, rende liquidi i solidi. Li fonde, insomma. Ah, ecco.

Ho capito che per capire devo immedesimarmi nella vera protagonista della cucina americana dei tempi d’oro: la very Fifties housewife, capelli cotonati, grembiulino a balze, sorriso stampato e bicchierino di cherry a portata di mano (ottimo anticrisi). Scelgo con cura le ricette più americane che mi vengono in mente e, con gioia, scopro di poter allestire una cenetta stelle e strisce con poca fatica e ottima resa: il menù prevede hamburger e milkshake alla fragola e, per dolce, una fetta di NY cheesecake!


Innanzi tutto la torta, è la più lunga e complicata da preparare: è una torta a strati e ciascuno ha ingredienti diversi. Il primo strato è il fondo: sminuzzo finemente i biscotti Digestive e lo zucchero di canna nel blender (PULSE + TRITURARE); fondo il burro in un pentolino, lo aggiungo e amalgamo bene il tutto (MISCELARE); poi verso il composto  sul fondo e sui lati della tortiera foderata di cartaforno; una livellatina col dorso del cucchiaio e il primo è fatto! Di filato nel frigorifero.

Secondo strato: la crema! Accendo il forno a 180° C e, mentre aspetto che si scaldi, butto le uova, la vanillina e lo zucchero nel blender e amalgamo (SCIOGLIERE); aggiungo il Philadelphia, il succo di metà limone, la maizena, due pizzichi di sale e la panna, continuando ad amalgamare tutto insieme (MISCELARE). Tolgo dal frigorifero la tortiera, ci verso la crema, livello col solito dorso di cucchiaio, assaggio ciò che è rimasto sul cucchiaio (mmmmm, bontà!) e inforno per 30’. Quando il timer suona, abbasso la temperatura a 160° C e proseguo la cottura per altri 30’. In casa si diffonde un meraviglioso profumo di torta, il mio preferito! Intanto preparo il terzo strato,  la copertura: mischio la panna acida con due cucchiai di zucchero e una bustina di vanillina (MISCELARE) e, quando il cheesecake è pronto, la verso e spalmo sulla superficie (sempre col famoso e goloso cucchiaio). Quindi, di nuovo nel frigorifero fino all’ora di cena. Per completare, il quarto strato: la salsa di fragole! Frullo le fragole con zucchero e succo di limone (PULSE + FRULLARE), ed è subito fatto.


Ora si passa al piatto forte, l’hamburger. Semplicemente trito i pezzi di filetto di manzo (PULSE + TRITURARE), finché la carne è completamente sminuzzata; ne faccio due polpette che poi appiattisco in dischi piuttosto spessi. Il profumo di carne tritata è inebriante, mi ricorda i muri ricoperti di marmo del macellaio da cui andavamo quand’ero piccola. Una passata sulla griglia e lo adagio sulle foglie d’insalata, con qualche anello di cipolla fritta di contorno. Giusto il tempo di uscire dal pericolo ustione, e son pronti pure i milkshake alla fragola: tre palline di gelato e mezzo bicchiere di latte per Andrea (SCIOGLIERE) e ghiaccio tritato (TRITAGHIAGGIO) e tre palline di gelato per me (SCIOGLIERE). Ops, il gelato col ghiaccio non si scioglie, anzi, si rapprende! Decido di versare mezzo bicchiere di acqua tiepida e tutto si risolve.

E ora si mangia! Ma con attenzione, perché il testing non è ancora ultimato: gli hamburger sono buonissimi e dalla giusta consistenza – morbida e compatta, senza essere “gnucca”; ci piacciono tanto e sicuramente li rifaremo. Il milkshake, quello vero, ad Andrea è piaciuto molto, tanto che se n’è preparato un altro bicchiere, ma il mio era tristissimo, sapeva di fragole annacquate e non sorrideva per niente. E la NY cheesecake? Buonissima, pesantissima ed energetica al massimo: una fetta equivale a un pieno di carburante!

Risultato: ottima resa, ma non proprio poca fatica.  Per questa cenetta made in U.S.A. ho lavato il blender ben sei volte, ad ogni cambio di ingredienti. Troppo, troppissimo per i miei gusti. Sospiro, slego il grembiulino a balze e mi siedo al tavolo scuotendo la testa cotonata. Ancora non capisco…

Ingredienti della New York Cheesecake*
250 g di biscotti Digestive, 150 g di burro, 2 cucchiai di zucchero di cann, 20 g di maizena, 1 ½ limone spremuto, 100 ml di panna fresca, 600 g di formaggio Philadelphia, 2 uova intere, 1 tuorlo d’uovo, , 2 bustine di vanillina, 200 ml di panna acida, 1 cucchiaio di zucchero a velo, 1 cestino di fragole, 3 cucchiai di zucchero

* La ricetta è di Giallo Zafferano, che suggerisce di tagliare la cheesecake come fanno a New York, col "dental floss", cioè con il filo interdentale.

Ingredienti per gli hamburger: 500 g di filetto di manzo
Ingredienti per il milkshake alla fragola: 250 g di gelato alla fragola ½ bicchiere di latte

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