Qualche giorno fa ha deciso bene di “testare” lui il flacone di detersivo piatti. Sono scesa in cucina a portare la tazza del caffellatte a lavare (si, io faccio colazione a letto e la tazza la porto in cucina dopo i miei “5 minuti” che a occhio e croce durano un’oretta!) e….. ORRORE! Ho visto il lavandino pieno di schiuma. Ho iniziato a dire che è uno sprecone, che il detersivo inquina, che va utilizzato con parsimonia e che era ovvio il fatto che ne avesse usato troppo visto che la nostra acqua dura produce poca schiuma.
Mi ha sorriso e mi ha mostrato il flacone Nelsen Ultra Concentrato praticamente pieno. Non l’avevo tolto ancora dal cartone in cui me l’hanno consegnato e quindi non l’avevo visto bene. Che bella forma! Davvero ergonomica: ciccioluto sopra e sotto, con il “punto vita segnato” e antiscivolo. Il detersivo è davvero delicato sia all’olfatto che sulle stoviglie che son rimaste pulite ed inodore dopo il lavaggio. INODORE: che conquista! Di solito i miei bicchieri hanno il sapore del detersivo perché son sempre di fretta e risciacquo velocemente!
Con gli altri detersivi ho avuto sempre problemi di dosaggio: ne mettevo poco e non facevano schiuma, ne mettevo troppo e impiegavo una vita a risciacquare le stoviglie! Insomma non ne potevo più! Adesso grazie al beccuccio dosatore è stato davvero facile dosare la quantità giusta di Nelsen e sono bastati circa uno zick e mezzo in una vaschetta del nostro lavandino per ottenere tanta schiuma detergente (in acqua fredda, badate bene!). L’alone di caffè nero è venuto via facilmente e anche i cereali appiccicati alla tazza (scrostarle è sempre stata una croce mattutina!). Il risciacquo è avvenuto con poca acqua fredda perché la forza sgrassante del detersivo combinata al formato ultra concentrato hanno fatto in modo che ne utilizzassi davvero poco.
ECO-logicamente a formula è semplice:
Più concentrato =
meno utilizzo di detersivo durante il lavaggio =
meno spreco d’acqua durante il risciacquo
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