giovedì 17 novembre 2011

Parola di tester: Serena mette alla prova i coltelli Opinel

Devo ammetterlo. Quando CasaFacile ci ha informati che, direttamente dalla Francia, ci avrebbero recapitato a casa un pacchetto con i coltelli Opinel da testare, sono stata un po' dubbiosa... “Coltelli da cucina francesi migliori dei miei super colorati ed affidabili coltelli italiani??? Non può essere, ma proviamo!”. Quando poi mi sono vista recapitare a casa un pacchettino dimensione small, con dentro 4 piccoli coltelli da cucina, ho subito pensato “Sono troppo piccoli, sicuramente non passeranno il test!”. Ero scettica e sicura che il mio scetticismo fosse fondato.

Ma mi sbagliavo. Mi è bastato aprire il pacchettino dimensione small per rendermene conto: lama affilatissima (occhio, potreste tagliarvi solo guardandoli!), manico robusto (e colorato!), ottime rifiniture... Questi coltelli mi daranno filo da torcere (e le mie povere mani saranno tutte incerottate)!


Mi metto all'opera: per essere una buona tester di CasaFacile mi tocca anche cucinare! Lavo i coltelli (occhio alla spugnetta, x poco non la tagliavo a metà!), li asciugo (attenzione anche agli asciughini, pure quelli sono in pericolo!) e inizio a tagliare tutto ciò che ho a portata di mano: con il coltello marrone pomodori e peperoni si riducono in brevissimo tempo in pezzettini dalla forma precisissima, la carne si taglia manco fosse burro con quello arancione, le patate si sbucciano in un secondo con quello rosa... Ed apro la busta in plastica della mozzarella con un solo gesto! Arriva Luca: gli serve qualcosa di appuntito per fare un segno su una cornice di legno... mh ...se dobbiamo testare, facciamolo fino in fondo! Prendo il coltello dal manico verde acido (modaiolo!) e dalla punta ricurva e incido due segni sul legno. Luca mi guarda perplesso: “Ma non si rovina la lama, così?”. Sorrido. Tester dilettante!


Questi coltelli Opinel mi hanno davvero sorpresa. Sono eccezionalmente taglienti e precisi, piccoli e compatti, ma davvero perfetti in cucina (occupano anche poco spazio nel cassetto!), di facile manutenzione (si possono lavare anche in lavastoviglie) e coloratissimi. Guardandoli bene si vede che l'azienda ha alle spalle una tradizione decennale, che questi coltelli sono dei classici che guardano al futuro, che sono semplici ma pratici e resistenti.

3 commenti:

  1. ...esperienza diciamo pure secolare!!!
    Io sono innamorata di quello arancione... il n° 112, eccezionale!
    Noto un difetto? Si, lavati a mano e non asciugati subito restano macchiati... maaaaaa ma col lavaggio seguito subito dall'asciugatura con un panno morbido tornano lucidi, nuovi, perfetti!
    E brava Serena che s'è messa a cucinare ;)

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  2. bene...una pasticciona come me dovrebbe maneggiarli con i guanti d'acciaio...invece no! li ho provati a casa di mio cognato e devo dire che sono OTTIMI...l'impugnatura è talmente ergonomica che non ho rischiato l'amputazione delle dita neppure per un attimo...cmq il problema macchie sulla lama è comune ai coltelli...di solito io non li asciugo e restano macchiati, ma Marcello mi ha detto che questi VANNO asciugati se non altro per il loro valore (design+qualità)....

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  3. Allora nn sono piaciuti solo a me, meno male!

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