venerdì 28 dicembre 2012

Lucilla, Wilfred e il nuovo robot Magimix

Questa volta CasaFacile mi ha proprio letto nel pensiero… ma come facevate a sapere che mi si è rotto il robot da cucina ormai da tempo immemore??? E così arriva lui… Magimix 4200 XL. Wilfred, il mio cagnolino adorato, è super felice di questo nuovo giocattolo ed io lo sono ancora di più… andiamo subito a provarlo!


Professionale e dalla linea moderna si abbina bene alla mia cucina… ma quanto pesa! Vi suggerisco di posizionarlo in un posto comodo e definitivo e non vi consiglio di spostarlo troppo spesso! Stabile, silenzioso e potente … un vero macho!


Pensate, l’apparecchio è garantito 3 anni ma il motore ben 12! Sì, sì, avete capito bene, 12 anni... una forza! D’altronde i materiali usati sono tutti  di primo ordine dal policarbonato delle bacinelle alle lame in acciaio inox di Thiers la capitale francese della coltelleria. Inoltre il motore, lavorando a bassa velocità (1500 giri contro i 15000 che di solito si trovano in commercio) non si surriscalda mantenendo gli alimenti inalterati e non ossidati.


Insomma un robot professionale che pensa anche alla famiglia e soprattutto all’alimentazione sana dei bimbi. Che dite… si cucina???

domenica 23 dicembre 2012

Lucilla ha una nuova pochette solare: iPhone sempre carico!

Partiamo dal fatto che non sono più giovanissima e quindi non esageratamente tecnologica. Quando mi è arrivato da testare il pouch solare porta tablet di e-mission mi son subito detta “ma io il tablet non ce l’ho!”. Ma questa specie di astuccio postmoderno mi ha incuriosito e quindi mi sono messa al lavoro (e ho scoperto che non serve solo per i tablet!).

L’idea di avere un prodotto che sfrutta l’energia solare per ricaricare qualsiasi dispositivo mi è piaciuta da subito: sono da sempre una sostenitrice dell’energia alternativa come risorsa per il futuro e al punto in cui il mondo è arrivato …soprattutto per il presente! Quindi non posso che trovarmi  pienamente d’accordo con la linea scelta da e-mission.

Il nostro astuccio tecnologico dispone di una tasca interna con cavo connettore micro usb collegato a dei pannelli solari che ricaricano una batteria ausiliaria in dotazione... batteria che può essere ricaricata anche dal computer tramite porta usb!


Inoltre, sapere  che non è strettamente necessario mettere il porta tablet direttamente sotto i raggi del sole ma che basta una fonte di luce artificiale lo rende molto più utilizzabile. Pensate, mentre siete in ufficio o a cena fuori potete lasciare la custodia con i pannelli rivolti verso il neon, e ricaricare la batteria gratis rispettando pure l’ambiente; d’estate potete andare al mare mentre il vostro tablet (o altro) si ricarica stando al sole! Niente più cellulari che si scaricano proprio quando ti servono!

L’ho provato portandolo a zonzo per la città, ha fatto shopping con me, è venuto al bar con le mie amiche e devo dire che si abbina bene alle mia borsa gigante rendendola una borsa speciale, solare! …e il mio iPhone,  che si scarica facilmente, adesso è sempre bello arzillo!


Direi che, avendo pazienza nella ricarica e portandolo abitualmente nella borsa può essere sicuramente utile, siamo in un era in cui si fa un uso smisurato di tutti questi aggeggi tecnologici che ovviamente senza “alimentazione” hanno breve durata e tanto meglio se per ricaricarli si usa il sole!

Mio marito alla fine mi ha detto “ …. quasi, quasi ti compro il tablet per Natale” … diventerò tecnologica pure io? Mah!

venerdì 21 dicembre 2012

Vania presta lo zaino solare alle amiche

Come potete vedere, anche gli amici usufruiscono delle comodità di casa: la mia amica Donatella non vuole rischiare di dimenticare nuovamente il suo carica batteria per il cellulare ...nulla di più comodo del mio zaino e-mission! Partirà per il fine settimana, lo zaino è capiente, comodo e utilissimo: ha ricaricato il mio cellulare in 4 ore circa! Quello che strapiace a mio figlio è il cavo della batteria usb riavvolgibile e tutti i vari adattatori per ricaricare qualsiasi telefonino... insomma ci si sente quasi 007!

Un robot Magimix per la pasta frolla della Vale... anzi, dei waffel!

Notizia: il prossimo prodotto da testare è Magimix. Il nome non mi suona nuovo: la mia mamma quest’estate si è regalata una loro centrifuga e da allora ci siamo goduti centrifugati e succhi freschi a non finire.

Quando ci è stata data la possibilità di esprimere una preferenza per il prodotto io ho detto che mi sarebbe piaciuto un robot che potesse impastare: stavo pensando a tutta la frolla che normalmente preparo per i biscotti di Natale... Con un aiuto del genere, la “produzione” sarebbe mooooooooolto più facile! Detto fatto: a casa è arrivato un fantastico robot 4200 XL. Superaccessoriato (con un pratico porta-accessori, dove i vari pezzi rimangono in ordine e ben disposti, sempre pronti all’uso), con una linea vagamente retrò anche nel colore: un bianco sporco che mi ha fatto pensare alle cucine anni ’50. Per esempio, nella cucina di Marion Cunningham avrebbe fatto un figurone!

Ritratto di famiglia!

Aperta la scatola la prima cosa che trovo sono le istruzioni per l’uso, che includono un ricettario di base. Mi metto a sfogliare e – se fino a un attimo prima ero convinta che il primo test sarebbe stato dedicato alla frolla – cambio istantaneamente idea quando vedo la ricetta delle cialde. Ma non quelle tipo cono gelato, qui si parla di gauffres, di waffel… Insomma, di uno dei miei dolci preferiti!! Dovete sapere che ne vado matta fin da bambina, quando me le preparava una zia che si era fatta portare l’apposita macchinetta dal Belgio. Poi, qualche anno fa, mi sono fatta importare anch’io quest’aggeggio dalla Germania, dove i waffel hanno la forma a fiore con 6 petali a cuore. Il problema è che la ricetta che utilizzo di solito prevede di far riposare l’impasto per ben 3 ore, quindi per preparare i miei adorati dolcetti mi ci vuole solitamente una mezza giornata. Un’eternità!! Immaginatevi quando ho visto che questa ricetta prevedeva solo 5 minuti – dico, 5 minuti! – di preparazione. Dovevo assolutamente provare!

E così, una sera dopo lavoro, a mo’ di relax therapy, tiro fuori il Magimix e ricettario alla mano, preparo tutti gli ingredienti. Cavoli, la ricetta originale prevede 8 uova.. Mmm, per questa volta vado con metà dosi, non vorrei far castronerie.

Poi inizio a preparare il robot. Vediamo, per le cialde ci vuole la lama d’acciaio. Armeggio nel porta accessori ed eccola, una lama che ricorda un’arma dei ninja: si vede subito che è super affilata!
Metto la ciotola grande, inserisco la lama, verso gli ingredienti, avvio il robot e aggiungo il latte dal coperchio: troppo facile! 5 minuti – mi sfoglio la rivista che ho comperato stamattina e non sono ancora riuscita a leggere – e l’impasto è pronto. Voilà! Un bell’impasto liscio, cremoso, abbastanza liquido. Non mi resta che prendere il Waffelautomat e il gioco è fatto.

E ora non mi resta che aspettare che i waffel si raffreddino!

Ho sempre guardato ai robot da cucina usati da mia mamma con un certo sospetto, mi sembravano incredibilmente complicati e poco pratici da usare. Invece con Magimix ho scoperto una facilità d’uso sorprendente, la possibilità di fare mille cose a cui non avevo neppure mai pensato, la praticità di velocizzare ricette e modalità di lavorazione che avrebbero richiesto del gran tempo. Che dire? Non vedo l’ora di provare tutti gli altri accessori! E visto che si avvicina il Natale, mi sa proprio che toccherà alla pasta frolla per i biscotti.

Colonna sonora: sottofondo della tv guardata dalla family – per questo test ho approfittato della cucina della mamma, decisamente più attrezzata della mia.

giovedì 20 dicembre 2012

Emilio e lo zaino, solare sì ma un po' pigro

Caro Zaino "E - Mission", cosa dire di te? E' nel mio stile di vita dare fiducia al prossimo, che sia una persona o il frutto di un pensiero, di una ricerca, come nel tuo caso... ma anche tu devi fare la tua parte per meritartela! Ti spiego: apprezzo moltissimo che un team di "cervelli" abbia lavorato per creare un oggetto che -alla luce della necessità che abbiamo di rispettare l'ambiente e di risparmiare energia elettrica e (perchè no?) denaro- sia utile ed ecologico allo stesso tempo, ma mi sembra che ci sia ancora da aggiustare un po' il tiro, nel tuo caso.

photo Made in cijecam

Sei un po' pigro? O fai da avanguardia a chi -della tua specie- verrà dopo di te, probabilmente perfezionato? Stammi a sentire: ho letto quel che c'era da leggere nelle (scarne) istruzioni per il tuo utilizzo, ti ho esposto sia alla luce diretta del sole che alla luce "casalinga" (naturale o di un lampadario acceso), ho controllato per benino quanta energia tu avresti dovuto accumulare per poi trasferirla all'oggetto a te collegato tramite il cordone ombelicale di uno dei cavetti in dotazione (nel mio caso, il cellulare)... beh: le ore approssimative di ricarica della tua batteria indicate dall'azienda sono molto approssimative...

photo Made in cijecam


Non deprimerti, adesso: è logico che nessuno pretenda da te la velocità della luce (appunto!!!) ma non posso che dirti: "Sii orgoglioso di essere il capostipite di una generazione di oggetti utili e green, ma genera dei successori più... scattanti" ;-)

Vania e la sua centrifuga Duo Salad&Juice

Che dirvi... un sogno che si avvera! Sono rimasta entusiasta dalla funzionalità della centrifuga Duo Salad&Juice di Magimix, davvero semplice da usare e pulire. Sono riuscita, devo confessarlo, a raggiungere il mio peso forma grazie a lei e a mantenerlo perché, rispetto alla mia vecchia centrifuga, questa va come un treno e non ti stanchi mai di usarla!



Questa centrifuga è straordinaria ed accompagnata da un utilissimo ricettario... la consiglio con la massima soddisfazione, sicura che sarà per tutti un ottimo acquisto!

Magimix, uno per tutti e anche Elena si converte al robot

In attesa che il mio nuovo ospite (Compact 4200XL) arrivasse a casa, ho curiosato sul sito Magimix. Ero scettica e volevo studiare lo sconosciuto per conoscerne in anticipo "le mosse". Ho avuto altri robot da cucina ma li ho sempre usati poco: avevo l'impressione che fosse più impegnativo, in termini di tempo e fatica, cercare di capire il funzionamento di queste "macchine infernali" che non sbattere, tritare, impastare con tanta pazienza e olio di gomito.

Inutile dire che mi sono ricreduta. Innanzitutto è bello. Più bello dal vivo, la foto non rende. Una base dalla linea compatta e pulita, sulla quale impilare i tre contenitori di diverse grandezze. E' questo che mi ha colpito di più: non è necessario cambiare il contenitore a seconda del tipo di alimento o della quantità; i contenitori sono sempre lì, e possono essere utilizzati autonomamente senza sporcare quelli sottostanti e senza dover risciacquare continuamente quello utilizzato. Non male per chi ha poco spazio e non saprebbe dove conservare le varie ciotole.


Questo ci riporta ad un altro problema: lo spazio. Il Cuisine Systèm 4200 XL è un po' ingombrante, ma è anche vero che con la varietà di accessori di cui è fornito si sostituisce a tritatutto, affettatrice, impastatore, grattugia, ecc. Un unico elettrodomestico si presta agli usi più svariati, conquistandosi il diritto di troneggiare da solo sul piano di lavoro.

Ma ora veniamo alla vera prova: avevo poco tempo, ma volevo preparare qualcosa di diverso. Mi sono cimentata con il pesto di radicchio e quello di rucola. Che dirvi? In pochi secondi è stato tutto pronto ed ho potuto fare una gran scorta di questi condimenti senza alcuna fatica e con prodotti genuini. E visto che mi trovavo e che era libera ancora la bacinella più grande, ho tagliato e tritato le mele cotogne oer farne un dolce.

Ah, mi raccomando: maneggiate con cura le lame, sono molto taglienti!

martedì 18 dicembre 2012

Lo zaino E-Mission ricarica il cellulare del tecno-figlio di Vania...

Questo zaino, dico la verità, mi ha spiazzato! All'inizio ho pensato... "Ma! Come lo testo??" Ho iniziato collegandoci di tutto... ma non avevo niente di compatibile! Un pochino delusa l'ho depositato tristemente in fondo all'armadio, dicendomi che ci avrei ripensato.


Passate un paio di settimane mi telefona mio figlio da Roma (il fine settimana, come sempre, corre più veloce della luce dalla sua Pamela!) e mi urla "Mammaaaaaaaaaaaa ma che strafigataaaaa lo zaino... ma hai visto, hai capito, hai provato ad usarlo???" E io sconvolta: "Ma che diavolo dici???" E lui: "Ma sei propio 'na torda -leggi tonta- sono andato tutto il giorno per Roma e ho ricaricato il telefono con il mio zainooo!!!!"

...e da allora non si separa più dal suo zaino come potete vedere!!!!


lunedì 17 dicembre 2012

Mai più il cellulare scarico con E-mission!

Oggi piove, giornata giusta per andare a lavorare. Prendo la giacca, il foulard e la borsa… ma dove si è cacciato l’iPhone? Finalmente lo trovo sepolto sotto una pila di CasaFacile (lo ammetto sono una nostalgica e mi piace leggere e rileggere le copie di qualche tempo fa) lo metto in borsa e scappo di corsa in ufficio.

Mi sono presa pure l’acquazzone! Prima di iniziare devo fare una telefonata urgente ma… orrore! Il cellulare è scarico e il numero non me lo ricordo proprio! E naturalmente il carica batterie è rimasto a casa… fortunatamente ho sempre in borsetta il mio EM - 05 pouch porta tablet di e-mission , comodo e soprattutto utilissimo!


La telefonata l’ho fatta e mentre sto lavorando il mio “astuccio ecologico” si sta ricaricando sotto la luce del neon, dal momento che, anche se piove a dirotto e di sole non se ne vede… neanche l’ombra!, lui sa sfruttare anche la luce artificiale, quanto mi piace 'sta cosa!

Bene anche per oggi ho finito e per fortuna non piove più, un giretto in riva al mare prima di tornare a casa non me lo leva nessuno. Che ne dici EM …. magari esce il sole!

domenica 16 dicembre 2012

Mayda fa passeggiate che ricaricano cellulari e tablet...

Oggi è giorno di festa ed io, Diego e Stef abbiamo organizzato una "mission" a Villa Borghese... anzi una e-mission con la nostra fedele tracolla solare! Camminiamo e facciamo il pieno di energia per le batterie dei nostri dispositivi!


venerdì 14 dicembre 2012

Magimix si fa in tre per i nostri tester

In vista delle festività natalizie (e relativi pranzi e cene!) i nostri tester avranno la fortuna di provare tre bellissimi nonché tecnologici prodotti Magimix.

Toaster Vision: tostapane dal design trasparente che offre un migliore controllo visivo sul grado di doratura di qualsiasi tipo di pane. Il livello di tostatura si ottiene per mezzo di quattro tubi al quarzo a infrarossi che ripartiscono omogeneamente il calore sul pane. Otto gradazioni differenti per una doratura esattamente come la si vuole. E’ dotato di uno sportello con doppia parete isolante. Prezzo al pubblico consigliato: € 250,00 (cromato)



Duo Salad & Juice: alle funzioni di una centrifuga unisce quelle di un robot in quanto dotato anche di lame che consentono di sminuzzare e tagliare a fette o alla julienne in diverse dimensioni legumi, frutta e ortaggi da utilizzare per gli aperitivi o le insalate. Dispone di 5 funzioni:
- spremiagrumi
- centrifuga
- smoothieMix (brevetto Magimix)
- lama per sminuzzare frutta e verdura (da 2 a 4 mm di spessore)
- lama per affettare frutta e verdura (da 2 a 4 mm di spessore)

Dotato di una bocca di carico extra large, garantisce una qualità di taglio professionale. Ha una potenza di 400 W ed è fornito con una spatola e un libro con oltre 60 ricette. Tutte le componenti sono amovibili per una pulizia ottimale. Struttura in policarbonato disponibile nella versione cromo/ antracite.

Prezzo al pubblico consigliato: € 350,00.





 
Compact 4200 XL: robot da cucina multiuso, ideale per grandi quantità (6 persone), multifunzione (impasta, sbatte, frulla, trita, affetta, grattugia…). Fornito di 3 bacinelle: grande 3 lt, media e mini. Accessori inclusi: lama in acciaio, coltello in plastica, sbattitore, affetta/grattugia 2 mm, affetta/grattugia 4 mm, spremiagrumi, spatola, scatola attrezzi, ricettario. Potenza 950 W.
Prezzo al pubblico consigliato: € 350,00 (avorio)


Grazie all’offerta PREMIUM valida tutto il 2012 sui robot 4200 XL avorio il kit “Cubetti & Bastoncini”(del valore di € 65,00) è compreso nel prezzo.

mercoledì 5 dicembre 2012

Le grattugie professionali? Idea regalo per Lucilla!


Mentre con la grattugia a lama spessa sto tagliuzzando delle carote per preparare una, ahimè, dietetica insalata mista mi vien da pensare che presto avrò una sfilza di feste di compleanno… mumble mumble che regalare?


Dunque c’è la mia amica Sonia a cui piace tanto fare i dolci e il suo Tiramisù è davvero spettacolare, c’è Olga che si inventa deliziosi manicaretti per la sua numerosa famiglia, c’è Paola a cui piace sperimentare spaziando dagli involtini  primavera della Cina alla via delle spezie dell’India, dalla piccante cucina coreana alla grande armonia di quella vietnamita il tutto insaporito con un po’ di gusto italiano …. idea!!! Le grattugie Microplane possono accontentare  tutte e tre!


La serie Gourmet con le sue grattugie a lama spessa, a doppia lama media, lama a scaglie grandi e ultra spessa  insieme al mio amato macina formaggio possono rendere i loro piatti indimenticabili e belli da vedere rendendo  il lavoro in cucina più facile, divertente e allo stesso tempo professionale! Con i loro manici ergonomici e le custodie salva dita si presentano come la vera idea regalo originale ed elegante.

Fra poco è Natale, non fatevi venire il mal di testa per i regali, con Microplane non sbagliate di sicuro. E cosa regalare a chi non piace cucinare? Beh, ho scoperto che non fanno solo grattugie, vi consiglio di andare sul sito e scoprirete che... BUN NATALE con Microplane!


Mayda e i biscotti messicani di Natale

Los polvorones de Naranja è una ricetta che si fa a casa mia nel periodo natalizio:e proviene dal sud della Spagna, e mia nonna ce la preparava spesso, perche si crede che i polvorones portino bene. Dopo la delusione della torta di zucchine, ho deciso che non finiva lì, e che dovevo per forza dimostrare a me stessa che ce l'avrei fatta a portare qualcosa della mia tradizione.



Il mio primo problema per realizzarli era grattuggiare bene la buccia, solo quella arancione delle arancie: così ho provato la mia grattugia Zest e... MERAVIGLIA, polvere di arancia: veloce, pulita e semplice da impugnare!



Ingredienti: 500g di farina, 1 cucchiaino di lievito, 115g di zucchero, 250g di strutto (questa è l'unica parte della ricetta che non si può cambiare, e che fa la differenza: abbiamo provato con burro, margarina, ma non è la stessa cosa), 2 tuorli, il succo di 1 arancia e la scorza ben grattuggiata di 2 arance. Ricetta: sbattere i tuorli e lo strutto, aggiungere lo zucchero e omogeneizzare. Amalgamare anche le scorze e il succo, poi incorporare il tutto con farina e lievito. Stendere l’impasto a 0,5 cm e tagliare le forme dei dolcetti (oppure fare delle palline da appiattire con le mani). Infornare a 200° gradi per circa 15 minuti (regolarsi in base alla doratura). Passare i polvorones appena sfornati in un po’ di zucchero. E buon Natale!


Le grattugie Microplane alla prova della mamma esigente

Mia madre è molto esigente in fatto di grattugie ed è sempre alla ricerca di effetti eccezionali che contribuiscano alla riuscita delle sue ricette preferite. Beh, oggi l’ho sorpresa io con le grattugie Microplane. A pranzo da lei, mi sono portata le mie grattugie preferite: la rossa per grattugiare la buccia d’arancia da mettere nelle cozze gratinate e la doppia lama per grattugiare il pecorino da aggiungere alle orecchiette con gli involtini.


Lei è rimasta colpita dalla maneggevolezza e dalla sicurezza. I manici soft-touch le hanno reso piacevole l’uso e per la prima volta non s’è lamentata che affidiamo sempre a lei questo compito.

La banda della grattugia!

martedì 4 dicembre 2012

LaVale prova le grattugie per il formaggio

La Vale in cucina..
Ok, lo ammetto, quando ci hanno detto che il prodotto da testare sarebbero state delle grattugie Microplane mi si è disegnato un grande punto di domanda sopra la testa. Grattugie?? Sì, ho presente cosa sono e a cosa servono, ma a casa finora ne abbiamo usata una per il formaggio e una per il resto e basta. Non mi è mai venuto in mente che ne servissero di più. Poi sono andata a informarmi sul sito e… cavoli, avrò tra le mani la Ferrari delle grattugie!!

Appena arrivato il pacco mi sono sorpresa per la varietà dei prodotti: sì, mi dovevo decisamente aggiornare in fatto di grattugie! Seconda considerazione: esteticamente sono proprio cool (visto che la marca è americana, non potevano essere altrimenti!). E, terzo, sono davvero leggere e maneggevoli: si impugnano bene, con presa salda e senza rischio di scivolamenti.

Ora non resta che provarle... Quando sono a casa nel fine settimana o in ferie mi piace cucinare, per me e per la family, e questa volta ne ho approfittato per il mio compito da tester. Piatto del giorno: tortino di patate. E’ un piatto semplicissimo: si alternano strati di fette di patate lessate a prosciutto e formaggio, si infila in forno e il gioco è fatto.


Ingredienti: patate lesse, formaggio grana grattugiato, altro formaggio a pasta molle, fettine, prosciutto. Come prima cosa, ho grattugiato il formaggio grana con l’apposita grattugia. Devo dire che il sistema a “rotazione” mi piace molto: è meno faticoso del solito vecchio grattugiamento in verticale! Ho notato poi che si riesce a utilizzare veramente tutto il formaggio, non rimangono pezzettini inutilizzati sul fondo. E il risultato… Sul serio, sono rimasta incantata: scagliette di grana sofficissime e morbide! Sono partita poi con gli strati: patata lessa a fette, prosciutto, sottiletta e altro formaggio. Di solito taglio quest’altro ingrediente a fette sottili, ma questa volta ho usato la grattugia con lame a scaglie grandi. Decisamente, è stata un’ottima scelta: le scaglie si sono fuse prima e in modo più omogeneo, così il tortino è risultato ancora più buono! Mi sono davvero resa conto di cosa vuol dire lavorare con degli strumenti professionali (o quasi): le lame affilate permettono di grattugiare in fretta e senza schiacciare troppo come accadeva con le vecchie grattugie, con poca fatica e risultato ottimale. Ehm, volevo fare una foto del piatto pronto ma... Non ho fatto in tempo! Come si suol dire: cotto e mangiato! ;-)

Colonna sonora: I was made for loving you – Kiss (non lo sapete che l’heavy metal aumenta l’ispirazione in cucina??)






Le grattugie Microplane a casa di Elena

Sapete che le grattugie di Microplane sono nate dall’idea di una donna?! Il fatto che l’azienda lo riconosca mi riempie di orgoglio! In effetti le idee più utili nascono proprio da chi ha necessità di usare un oggetto quotidianamente e si industria per rendere l’uso il più semplice ed efficace possibile. Proprio quello che è accaduto per le grattugie Microplane.

Nate come utensili da falegnameria, negli anni ’90 l’azienda presenta un’intera linea di grattugie per alimenti che impiega un processo chimico particolare per creare lame ultra affilate a differenza delle lame prestampate che risultano smussate.


Fu subito un successo e queste grattugie fanno mostra di sè nelle cucine più prestigiose. Ora la serie Gourmet è arrivata  anche nella mia e la loro vista mi riempie di allegria e di tante idee per usarle. Le grattugie sono eleganti, maneggevoli e hanno tutte un manico ergonomico soft-touch, dei piedini antiscivolo e una custodia protettiva.

Emilio alle prese con le grattugie e... la casalinga canadese

Ogni riccio un capriccio? No! Ogni riccio una carezza: è la sensazione che quasi tutti in casa (vale a dire io, Lina e nostro figlio Alessio, al primo anno di Istituto Alberghiero e quindi incuriosito dalla faccenda) abbiamo provato utilizzando le raffinatissime grattugie Microplane.

Allora: al primo sguardo il commento unanime è stato: "Cosa avranno mai di speciale? Oggetti perfetti, evidentemente di buona qualità, ma... cui prodest?". E allora prendi una carota, la prima verdura che hai a portata di mano, e ti meravigli: passarla sulle lame e avvertire fisicamente la scorrevolezza dell' utensile è una sorpresa. Da questo momento in poi, è stato tutto un divertimento o una sfida, se volete: ogni alimento grattugiabile è passato attraverso questi strumenti oserei dire "chirurgici", usati per di più seguendo la fantasia meglio che l'utilizzo specifico di ogni singolo oggetto, ed il risultato è stato sempre stupefacente...

Natura morta con... lamaviva!

Comete di cioccolato che volano a guarnire un dolce, bastoncini di verdure crude per una crudité croccante, riccioloni di parmigiano e pecorino che nevicano sulla pastasciutta, scaglie spesse di formaggio o di tartufo per profumare e nobilitare una pietanza... Tutto si ottiene con estrema facilità, senza nessuna fatica, e senza quella sensazione di "strappo" che caratterizza le grattugie di "ordinaria amministrazione".

E poi, l'ammetto, ho provato un'immediata simpatia per quella casalinga canadese che, alle prese con la cucina ed insoddisfatta dei suoi aggeggi è andata -determinata!- in falegnameria dal marito a prendere uno dei suoi utensili, dando così inizio alla nostra storia. La grattugia in assoluto più comoda per gli utilizzi di tutti i giorni è la "Zester", dal manico rosso: snella, veloce, precisa, comoda... ma le altre sue "colleghe" effettivamente non sono da meno: mantengono quel che promettono, con efficienza ed affidabilità. Con loro è davvero più facile realizzare ricette e decorazioni profumate ed invitanti.

Qualche dubbio lo riservo al macina formaggio: non è un oggetto esteticamente esaltante ed anche l'utilizzo mi sembra lasci un po' a desiderare: i pezzi di formaggio devono essere di "quella" dimensione altrimenti s'incastrano (e quindi li devi tagliare "a misura", vanificando la presunta comodità dell'attrezzo); se il prodotto è stagionato e quindi più duro non è agevole il grattugiare; una volta utilizzato, restano filamenti di parmigiano (oppure...) a penzolare dalla lama... dite che se ne avrà a male se lo lascio un po' da parte ed apprezzo di più le altre grattugie con cui è imparentato? Oggi grani, domani scaglie, dopodomani riccioli... ed anche la più normale delle paste "in bianco" riserva una sorpresa. ogni volta vicina al proprio gusto ed alla golosità del giorno.

lunedì 3 dicembre 2012

Mayda, le grattugie Microplane e la torta dolce di zucchine

Come mi capita spesso, mi dimentico delle cose: penso di aver avuto una amnesia globale che mi ha privato della capacità di cucinare, o forse semplicemente mi sono sempre sopravvalutata! Quando ho visto le grattugie Microplane, che fanno molto "chef di classe", mi sono sentita subito pronta per preparare qualunque cosa. Ho telefonato a mia mamma in Messico e le ho detto che mi doveva passare una ricetta dove dovessi grattugiare, cosi mi ha fornito le istruzioni per preparare la torta dolce di zucchine che cucinava mia nonna.



Ho comprato tutto, ho seguito ogni passo, facendo le rigorose fotografie... Che sogno: mi sentivo una foodwriter. Metto in forno, aspetto più o meno il tempo di cottura, faccio l'infallibile prova stuzzichino e poi la tiro fuori. La provo a girare per farla raffreddare, fiera come una vera cuoca, quando la sorte si accanisce contro di me: spezzata a metà.



Sono riuscita a salvare una piccola fetta per fare la foto e mostrarvi il lavoro finito. Comunque ho assaggiato la torta fatta a pezzi e mi sono ricordata che non mi è mai piaciuta: nonna la faceva per gli adulti e a noi piccoli preparava qualcosa di più goloso. Però mi sono sentita in Messico, con quegli odori e quei sapori della mia infanzia.


E le grattugie? Sono fantastiche (anche se sono capitate a me e anche se ho fatto la mia peggiore torta della storia), ho grattugiato mezzo kilo di zucchine in meno di un minuto, e ho ancora tutte e dieci le dite delle mani.


Mayda e le grattugie a prova di bimbo

Questione spazio: le grattugie hanno anche questa qualità, sono belle da vedere, professionali da utilizzare, e lo spazio che occupano è veramente poco. Mi sono piaciute così tanto che ho pensato il cassetto intorno a loro, facendo in modo di averle più a portata di mano. Si lavano in lavastoviglie e conviene conservare i protettori con cui vengono vendute, per salvare le eventuali manine curiose di un bimbo alla scoperta dei vostri cassetti. Ricordate però che i protettori non si possono lavare nella lavastoviglie!


Lucilla in cucina con la lima... Microplane!

Ecco a voi le grattugie della Microplane!

Bene, bene … sono arrivate le grattugie della Microplane!
Devo dire che il solo guardarle mi fa venire voglia di cucinare, m’immagino già dietro all’isola della mia cucina tra pentole e padelle ad affettare, tagliuzzare, grattugiare, tritare carote, peperoni, zucchine, patate, noci, formaggi, cipolle, mele, cioccolato e quant’altro in un esplosione di gusti, colori e odori intenta a preparare  deliziosi manicaretti assistita dalla mia piccola Giulia che è sempre così felice di aiutare la sua amata zia in cucina.

Devo dire però che le lame in acciaio inox ultra affilate della Microplane non mi sembrano  proprio adatte ad un bambino … hanno una capacità di taglio davvero incredibile! Basti  pensare che il “prototipo” era una lima per lavorare il legno che una casalinga canadese, delusa dalla sua vecchia grattugia, prese dalla falegnameria del marito (sembra proprio la trama di un film!). Prototipo che è poi diventato la grattugia Zester molto, ma molto simile alla raspa per il legno iniziale, la cui lama  riesce a sminuzzare finemente qualsiasi tipo di cibo. Una vera potenza.


La serie Gourmet è davvero elegante, adatta ad un grande chef (come me naturalmente …) ma anche alla casalinga o alla donna in carriera; propone ben 7 stili di lama diversi per ogni necessità culinaria- Le lame sono sottili, simili a quelle di un rasoio e affettano gli alimenti invece di sfilacciarli preservandone l'aroma e valorizzandone il gusto; inoltre si possono lavare in lavastoviglie, hanno i piedini antiscivolo e perfino la custodia! Molto chic!

Ma il mio preferito è il Macina Formaggio, ci metti il parmigiano dentro e con una semplice pressione e torsione del polso il gioco è fatto, non hai bisogno di collegare il cavo alla presa, ne di ricaricare le batterie, dispone di un meccanismo semplice, ingegnoso e molto pratico che comprende anche due lame per grattugiare (fino e spesso) e una protezione per poter essere  conservato. Unico neo non sempre si riesce ad avvitare immediatamente la lama al primo tentativo... ma la resa è più che ottima!



Ieri ho cucinato Risotto Speck e Radicchio Rosso di Treviso (buonooo!!) e in un amen ho spolverato il formaggio direttamente sul piatto senza far raffreddare la pietanza… e poi bisogna dire che anche in tavola fa la sua bella figura!

Bene, direi che la  Microplane ha passato l’esame con lode. Vi aggiornerò sulle prelibate ricette che le grattugie mi aiuteranno a inventare! A presto!

Vania è già in cucina con le grattugie Microplane

Ragazzi, che gran cosa quando ricevo oggetti da cucina! Tutti quanti conoscete la mia grande passione per i fornelli, quindi potete immaginare la mia felicità! Con le grattugie Microplane, da oggi in poi mi sembrerà di avere una cucina seria, da ristorante insomma!!!! Le sto testando alla grande, peccato che nessuno mi possa immortalare mentre sono all'opera!!


martedì 20 novembre 2012

In cucina con Microplane

Poter usare ogni giorno strumenti di livello professionale consente di esaltare al massimo le qualità delle materie prime: il sogno di ogni amante della buona cucina!

Gourmet Coarse € 28,95
Gourmet Medium Ribbon € 28,95
Gourmet Large Shaver (scaglie grandi) € 28,95
Gourmet Extra Coarse € 28,95

Ai nostri tester affidiamo (oltre al macina formaggio e alla classica Zester) quattro grattugie Microplane della serie Gourmet: lama spessa, doppia lama media, lama a scaglie grandi e lama ultraspessa (ciascuna in vendita a €28,95) che permettono di valorizzare le caratteristiche di ogni singolo ingrediente.

cheese mill   € 39,95

Il manico ergonomico soft-touch garantisce comfort e praticità, la lama allargata permette di grattugiare tutto con estrema facilità e precisione, la saldatura a laser assicura un elevato grado di resistenza e solidità.
 Premium Classic Zester  € 21,95

martedì 13 novembre 2012

E-mission, le borse per i tester sempre... in carica!

A chi non è mai capitato? Sei in giro da ore e ti si scarica lo smartphone, oppure il lettore mp3, o il navigatore e la fotocamera digitale… che rabbia!

Finalmente qualcuno ha pensato a una soluzione pratica ed ecologica, sfruttando l’energia a costo zero. I nostri family tester riceveranno borse, zaini e tecno-pouch e-mission dotati di pannelli fotovoltaici integrati nel tessuto impermeabile che permettono di ricaricare i “compagni di vita” elettronici grazie all’esposizione alla luce del sole ma anche a quella delle lampade artificiali (piove? Sei al chiuso? No problem).



Attraverso i pannelli la batteria in dotazione verrà caricata completamente e quindi avrai una scorta di energia sempre disponibile, anche in assenza di luce! Il kit di adattatori consente di collegare vari tipi di dispositivi.



Pouch solare porta tablet € 69,90
Borsa solare small € 79,90
Zaino solare € 109,90

mercoledì 7 novembre 2012

Bello, bravo, efficiente: Emilio promuove il ferro PerfectCare

"Non è possibile!" questa è l'esterrefatta considerazione che mia moglie ha entusiasticamente proferito dopo aver stirato un container di panni delle più svariate consistenze e composizioni con quest'eccezionale ferro da stiro Philips PerfectCare Aqua. Necessaria una premessa: Lina affronterebbe senza paura il Tribunale dell'Inquisizione piuttosto che munirsi di ferro e spaternostrare sbattendo un capo dopo l'altro sull'asse con un rassegnato odio...

Invece adesso scia con uno slalom leggero fra un pantalone ed una camicia, un lenzuolo ed un maglione. Io, da spettatore, garantisco che è innamorata persa: di come il nostro amico Philips vola sui tessuti, del fatto che ha una "testa pensante" per adeguare la sua forza alle diverse consistenze, del getto di vapore, della capacità della caldaia che non costringe a continui rabbocchi...


In più: non è che uno userebbe questo ferro da stiro come centrotavola, ma innegabilmente è un oggetto gradevole: aerodinamico, un po' "bolidista" nel suo design, evidentemente pensato all'insegna del se dev'essere, che sia bello. E' logico che per una poltrona si smuovano le "matite" più importanti, molto meno frequente che si pensi a rendere accattivante un piccolo (grande!!!) elettrodomestico; in questo caso, invece, si coglie la grande aspettativa -assolutamente ben riposta- che l'azienda ha nei confronti di questo suo prodotto: ottime performances in una veste piacevole che rilassa, oltre alla mano, anche l'occhio di chi lo sta usando.

La famiglia Teodori lo promuove a pieni voti! 

Ehi: perchè mia moglie mi si avvicina, con un sorriso che mi da i brividi, armata del nostro amico Philips, avvolta in una nuvola di vapore, con un lampo azzurro che saetta, sussurrandomi a denti stretti <amore, secondo me stai prendendo una brutta piega>?