mercoledì 30 maggio 2012

I materassi Simmons soddisfano in pieno i figli di Marielucie!


Dall’arrivo dei materassi “Quietude Elegance” della Simmons è passata una settimana: basta dormire e oziare! È ora di rendere conto e tradurre a parole quel sorriso beato che illumina il viso dei miei figli quando si abbandonano all’abbraccio del loro letto rinnovato …

Mia figlia è la più loquace, a lei piace molto la nuova altezza del letto. Dice di sentirsi “coccolata” dal materasso che avvolge morbidamente le forme del suo corpo e insieme sostiene la schiena. Lei che aveva difficoltà a prendere sonno la sera, ora si addormenta senza problemi.

Mio figlio, di solito ipercritico, non ha trovato difetti di cui lamentarsi. Anche lui esalta la comodità, la rigidità “morbida”, la freschezza del nuovo supporto. Io ho osservato un cambiamento significativo: sono scomparsi gli attacchi di starnuti ripetuti che spesso lo assalivano di mattina, appena alzato.

In conclusione, la prova è assolutamente positiva. La qualità del sonno dei miei figli è migliorata in termini di comfort e di salute, non posso che esserne felice!

Zenoni & Colombi indovina il colore perfetto per il copripiumino di Valentina

Quando ho aperto il pacco che conteneva il prodotto di Zenoni & Colombi la prima cosa che ho pensato è che non ci si abitua alla sorpresa, alla gratificazione e alla soddisfazione di partecipare all'iniziativa Family tester di Casa Facile. Ogni volta che arriva un prodotto è sempre gioia, è la consapevolezza di essere stata proprio fortunata ed è il piacere di venire a contatto con aziende che credono nei loro prodotti, che amano quello che fanno e che si mettono volentieri alla prova.

La seconda cosa che ho pensato è che non avevo mai avuto un copripiumino così raffinato, così rifinito, così bello! Sul mio letto non sono mai andata oltre ai copri piumini Ikea (che non rinnego per niente... certe fantasie sono adorabili!), ma quello in lino bio di Zenoni & Colombi è un’altra cosa: pregiato al tatto e alla vista.


A me è stato assegnato il modello Corallo e il ricamo è turchese, perfetto per la mia camera, perché riprende lo stesso colore utilizzato per altri accessori, come cuscini e una poltroncina.

Leggendo le caratteristiche scopro che il tessuto è trattato in modo da poter non essere stirato, perché mantiene un effetto stropicciato ma ordinato… una notizia splendida, soprattutto per me che odio stirare e mi riduco sempre in ore notturne! Vedremo al primo lavaggio se sarà davvero così! Vi farò sapere prossimamente!

lunedì 28 maggio 2012

Nivea Visage pure&natural: un segreto di famiglia

Amore a prima vista

Ho davanti a me la crema Nivea Visage pure & natural per pelli secche e sensibili, che mia figlia Alessandra mi ha portato da testare. Eh già: la mia pelle corrisponde in pieno. Aggiungiamoci l’età non più verde e il quadro risulterà completo. 
La confezione in cartoncino bianco è essenziale, su ogni lato sono scritte le notizie che riguardano il prodotto; il vasetto è in vetro. Bene ora lo apro e annuso (con cautela perché non amo le profumazioni troppo forti). Sorpresa! Questa crema sa di buono, di fresco, con un leggero sentore di camomilla che fa pensare ai prati. Beh! di solito non sono così sdolcinata ma, il primo impatto è stato positivo. 



Poi la spalmo sul viso e decolleté e, mentre viene assorbita, continua la sensazione di fresco e poi… poi la pelle cambia! A vista d’occhio! E, per essere sicura, inforco gli occhiali e mi scruto in uno specchio che ingrandisce cinque volte (sì, ogni tanto, noi donne ci vogliamo male). Tutto vero! Dopo qualche giorno la mia pelle è più elastica ma, soprattutto, è più compatta. Del cambiamento si sono accorte le mie amiche, le mie figlie e, perfino, mio marito (il che non è poco!). Prodotto ottimo!!!!

Dopo la cura!


Valentina & Simmons: come dormire su una nuvola


All’inizio non è stato amore … anche se quando ho ricevuto i materassi a molle rivestite di Simmons, modello Quietude Feeling con rivestimento in memory foam, sono rimasta stupita del fatto che fossero spessi quasi il doppio dei miei vecchi, ma comunque leggeri (forse più leggeri) e sicuramente più maneggevoli, anche grazie alle pratiche maniglie in tessuto ai lati.


Dicevo che non è stato amore, ma devo precisare che l’altezza e l’aspetto non c’entravano nulla con questo primissimo giudizio: ora ci arrivo. Va detto che i miei precedenti materassi erano in lattice ed erano decisamente arrivati a fine vita, pertanto ho accolto i nuovi materassi con entusiasmo. Mi era stato poi spiegato dal personale dell’azienda  che mi aveva contattato che il lattice non è adatto a climi caldi e umidi come qui in Liguria quindi la scelta migliore sarebbe stata orientarsi sulle molle.


Arrivo al dunque: la prima notte con i nuovi materassi è stata quasi terribile, sentivo dolori a braccia e schiena e non ho chiuso quasi occhio. Mi sembrava una reazione esagerata, sproporzionata rispetto al fatto che potessi aver bisogno di un po’ di adattamento dopo il cambio e ancor più sproporzionata visto che la reazione di mio marito è stata esattamente l’opposto: ha dormito perfettamente e alla mattina la schiena era rilassata e non dolorante. Fortunatamente è arrivato il giorno dopo ed è stato un sollievo quando ho capito: stavo covando l’influenza… un febbrone fulminante che mi ha messo a terra per tutta la giornata successiva e quella dopo, ossa rotte e tutto quelle che ne consegue.


Passata questa sfortunata coincidenza ho potuto veramente apprezzare la comodità dei nuovi materassi. Persino la lavorazione e il trapuntato del rivestimento che la notte prima mi sembrava così fastidioso, è diventato una superficie soffice e comodissima: ho pensato che, se fosse possibile, sia stato come dormire sopra una nuvola. E il riposo è diventato da allora anche conforto e benessere: la sensazione appena sveglia è quella di aver dormito bene e credetemi non è banale!

La "tecnologicamente antica" Darva vincerà la sfida con Alcatel?!


Una premessa d’obbligo: prima di ricevere il cellulare Alcatel One Touch Dream avevo un vecchissimo cellulare con funzioni base tipo ricevo/faccio  telefonate, ricevo/invio sms. Stop!  Perché? Perché  ho una teoria, secondo la quale per fare le foto si usa la macchina fotografica, per stare su facebook il PC.
Dite che sono  tecnologicamente “antica”? Probabilmente si!
Ma io penso che la qualità del nostro tempo dipenda delle cose che facciamo e allora se sto lavorando lavoro, se ho dieci minuti liberi accendo il PC e mi rilasso su Facebook. E poi io amo fare fotografie, perché dovrei farle con un cellulare che ha una fotocamera da 2 Mpxl?

A questo punto quelli dell’ALCATEL penseranno che sono fuori target per questo prodotto (e si pentiranno di avermelo inviato) perché  ha troppe funzioni per me, devo imparare ad usarlo… ma io vado avanti: sono una tester e allora testo con serietà e impegno!


Il Dream è bello, molto bello, compatto, lucido, rosso fuoco, anzi Cherry Red per la precisione! Anche gli altri colori a disposizione per questo modello sono bellissimi e luccicanti. Il design è molto curato e studiato per un target  femminile… ti incanti a guardarlo! Deliziosa la funzione LED sul display che puoi personalizzare a piacere: la parte anteriore della scocca infatti può essere ulteriormente personalizzata grazie alla presenza di un sistema di lucine LED per formare un’immagine, un simbolo o ciò che mi viene in mente (ora ha un cuoricino rosso!).

Ho intuito da queste piccole cose che probabilmente  è stato disegnato da una donna; allora sono andata a vedere ed ho scoperto che il nuovo one touch DUET Dream è stato progettato da Paola Pinnavia, Design Director Alcatel, che ne parla come l’esempio perfetto del loro approccio creativo; lo Smiling Design!

Mi piace un sacco questa definizione:  il Design Sorridente!

Poi se lo apri, la prima cosa che salta agli occhi è che la tastiera è piccolissima, fitta fitta….e io mi chiedo: se è “dedicato” alle donne, come la mettiamo con le unghie lunghe?!? Però  è compatto e leggerissimo, sembra fatto appositamente per essere trasportato in tasca o in piccole borse o pochette. Pesa 93.8 grammi (batteria compresa) e misura 70 mm in altezza, 70 mm in larghezza. Una comodità!


La  tecnologia Dual Sim che permette di avere due diverse Sim attive contemporaneamente, mi ha permesso finalmente di avere un solo telefono e non più uno per il lavoro e uno privato! La batteria dura giorni e giorni (può infatti regalare fino a 750 ore di funzionamento in modalità standby e 900 minuti di conversazione telefonica continuata!). Altra funzione che mi piace un sacco è la RADIO, al lavoro è uno spasso ascoltarla ma il Dream può essere usato anche come lettore mp3.

Ma veniamo alla possibilità di usarlo per connettersi alla rete: lo schermo è piccolo (display da 2,4 pollici), le funzioni non sono sempre intuitive (o sono io a non esserlo?) ma perfezionerò le mie capacità giuro e imparerò ad usarlo, è una promessa!

venerdì 25 maggio 2012

Alessandra: La Bella Addormentata sul P FOAM


È arrivato! Lui è arrivato a casa nostra e io non ero lì ad accoglierlo. Ci hanno pensato Andrea (il marito) e Franco (l’autista) a farlo accomodare, mentre Baldo (il cane) l’annusava incuriosito saltellandogli intorno. Solo dopo trentasei ore gli ho prestato tutta la mia attenzione e, lo dico con estremo candore, tra di noi c’è stato subito feeling. Che sia un tipo davvero speciale, lo si capisce già dal nome: P FOAM 4000.

Ma come ogni storia d’amore, va raccontata dall’inizio, e il nostro inizio è stata una telefonata. Una mattina di marzo mi chiama Maria Luisa della ditta Formenti, per chiedere i miei gusti (le molle no!) e le mie abitudini (dormire finché posso!). Gliene parlo e intanto scopro mille sfumature sul mondo dei materassi: le nuove molle sono rivestite una ad una e collocate nei “posti giusti” all’interno dell’imbottitura; il lattice è un materiale d’origine vegetale e totalmente eco, ma col vizio di scaldare e trattenere l’umidità: ecco perché viene proposto bialveolato, cioè con fori passanti per dissiparla e allontanare il rischio di muffe; il P FOAM, invece, è una gomma traspirante e termosensibile, anallergica e antibatterica, elastica  - quindi ergonomica - e indeformabile. Pare che sia nato per agevolare il meraviglioso lavoro degli astronauti, e che i suoi miliardi di cellule aperte di forma sferica siano talmente intelligenti da adattarsi alla temperatura e al peso del corpo, spostandosi, risistemandosi e modellandosi secondo i suoi contorni esatti. 


Sospiro. Come si fa a non innamorarsi di lui? Che ti accompagna a un passo dalle stelle coccolandoti nel sonno? E infatti io, che a dodici anni sognavo di testare materassi, che ho da sempre invidiato la gran fortuna di Aurora e che ritengo il momento più bello della giornata la sera (perché si va a dormire), me ne sono innamorata perdutamente.

E finalmente arriva l’ora della nanna, io e il mio pigiama c’infiliamo sotto il piumino e testiamo. Meravigliosa sensazione di dormire su una nuvola! Davvero mi accompagna in tutti i movimenti, anche quando provo a “nuotare” e “volare”! E' un tipo morbido e al contempo robusto, e mi abbandono alla sua presa saldamente gentile e pian piano m’addormento sorridendo.Sopraggiunge il mattino, sempre troppo presto, e con gran dispiacere me ne devo andare. Mi siedo, mi stiro allungando le braccia sopra la testa e mi blocco: ehi, caspita, non ho più alcun indolenzimento alle spalle! P FOAM ti amo.

P.S. Aurora, sai che ti dico? Sono io la nuova bella addormentata nel bosco e non ho intenzione di svegliarmi nemmeno col bacio del principe :P


giovedì 24 maggio 2012

Testare materassi Simmons: un affare di famiglia


Da noi, il Family Tester di Casa Facile è davvero un affare di famiglia. Tutti hanno assaggiato le delizie di Saclà, mia figlia ci prepara dolci golosi con il Kitchen Aid, con lei condivido le creme Nivea, le lenzuola Zenoni e Colombi naturalmente avviluppano anche mio marito e persino la gatta è sempre la prima ad annusare ed ispezionare i pacchi appena consegnati …

Questa volta però saranno proprio i miei figli a doversi impegnare in prima persona. Hanno accetto di buon grado il gravoso incarico a loro assegnato e credo di potermi fidare ciecamente della loro incondizionata collaborazione …

I prodotti da testare sono due materassi a molle “Quietude Elegance” della Simmons. Sono arrivati stamattina mentre i ragazzi erano fuori casa. Prima del loro rientro,ho avuto tutto il tempo di sistemarli nelle rispettive camere e studiare un po' i nuovi arrivati.

Sono due materassi singoli, di notevole spessore (ben 20 cm), curati nei particolari. Fanno parte della serie “Beautyrest”, caratterizzata da un sistema a molle rivestite e indipendenti, procedimento brevettato dalla Simmons che “sostiene solo quei punti che lo necessitano e rispetta la linea naturale della schiena”, come recita il depliant. Hanno grado di rigidità personalizzabile, quello“medio” è toccato a Camilla, quello “rigido” a Luca. Inoltre sono dotati di un rivestimento sfoderabile e lavabile a 60° in un materiale soffice che garantisce una protezione permanente contro gli allergeni.

Quando ancora non avevo nascosto i materassi nuovi con lenzuola e coperte, li osservavo e mi sembravano nuvole rigonfie e leggere … stasera i miei figli dormiranno sulle nuvole!

mercoledì 23 maggio 2012

Laura testa la perfetta adattabilità al corpo del materasso Simmons


I materassi della Simmons mi hanno fatto subito un’ottima impressione. Credo che soddisferanno le mie esigenze. Abituata al materasso in lattice, ho optato per la tipologia a molle. La mia scelta è avvenuta grazie alla disponibilità e ai consigli della casa produttrice che ha chiarito i miei dubbi iniziali. Il lattice infatti non si addice tanto al clima della mia città, alquanto caldo e umido. L’avevo acquistato con convinzione alcuni anni fa spinta dalla sua attestata ipoallergenicità, ma mi sono resa conto che se può andar bene d’inverno, d’estate non si rivela pienamente confortevole a causa del caldo che trattiene e trasmette al corpo.

Il nuovo materasso al primo impatto sembra comodo. Il modello è Bioactive Supreme con cinque zone differenziate che garantiscono la perfetta adattabilità del corpo; è rivestito dal tessuto Amicor  che assicura una protezione perfetta contro batteri, funghi e acari. Il primo a testarlo è mio marito e mi dice che è avvolgente e ha una buona rigidità. Mi distendo anch’io e mi accorgo che il corpo si adagia perfettamente.


Sono le 20... non sarà un po’ presto per dormire? Già, dopo una giornata faticosa è bello sdraiarsi e coccolarsi per un po'. Ma che faccio? C’è la cena da preparare e con grande fatica mi rialzo abbandonando dolci sensazioni e una piacevole pausa… Sigh !!!!

martedì 22 maggio 2012

La torta Pasqualina e la pasta frolla di Valentina con KitchenAid

Non vi so dire se è la ricetta tradizionale, non credo proprio, ma è la ricetta di casa mia.

Ho lavato la ciotola grande del mio Food Processor KitchenAid, l’ho asciugata e ho inserito la lama per gli impasti. Questa operazione di lavare e asciugare pensavo mi “stufasse” di più invece, ora che ci sono abituata devo dire che non mi pesa assolutamente. Sempre meglio che avere sul bancone di cucina mille attrezzi semi usati, ciotole di varie misure e disordine ovunque!

La pasta è semplicissima e velocissima da preparare: 250 gr circa di farina 00, sale, 3 cucchiai di olio extravergine e se volete un cucchiaino di burro vegetale. A questo si aggiunge acqua tiepida in piccole quantità (usando il tappo dosatore di cui è dotato il Food Processor) fino a che l’impasto non forma una palla. Non so dirvi l’esatta quantità di acqua, diciamo intorno ai 100-120 ml ma vi consiglio di aggiungere poco alla volta finchè non avete trovato la giusta dose. Una volta preparata avvolgete la palla con una pellicola e lasciate riposare circa 30 minuti.

Per il ripieno io utilizzo carciofi tagliati e soffritti in padella (circa 5) e un mazzo di bietole (le bietole a foglia piccola che si usano qui in Liguria) lessate unite al soffritto di carciofi (utilizzate una cipolla e/o uno spicchio d’aglio). Amalgamo il tutto con uova (io ne utilizzo 2), parmigiano grattuggiato, ricotta, maggiorana, sale.

A questo punto dividere l’impasto a metà, stendere due dischi sottilissimi (io li tiro un po’ con il mattarello e poi a mano), ungere una teglia (possibilmente di alluminio), foderare con un disco di pasta, facendola debordare un po’, stendere il ripieno (c’è chi forma uno o più incavi al centro del ripieno e mette per ciascuno un uovo), cospargere con un po’ di parmigiano e poi coprire con il secondo disco di pasta ripiegando a treccia l’impasto sottostante con quello steso sopra. Ungete la superficie con olio extravergine e mettete in forno a 180° C per 45-60 minuti finché la superficie non è ben dorata.


Dopo la preparazione della torta Pasqualina ho preparato la pasta frolla per la crostata. Anche in questo caso ho lavato tutti gli accessori del Food Processor e riutilizzato la lama per l’impasto. Ho amalgamato farina, burro, zucchero e tuorli d’uovo. Poi ho lavorato velocemente a mano l’impasto, un po’ di marmellata di arance amare e voilà anche la crostata è stata fatta.

In definitiva sono rimasta molto soddisfatta del risultato. Sono riuscita a preparare tutto in tempi veloci, nonostante fosse la prima volta che utilizzavo il robot per quelle preparazioni. Anche in questo caso il Food Processor si è dimostrato un valido aiuto in cucina!

Angela ha un nuovo angelo custode durante i suoi sonni: il materasso Pirelli!


Il mio vecchio materasso, prodotto da un noto artigiano della mia città, cominciava a dimostrare i suoi anni. Anche per questo con il materasso Pirelli PL18 in lattice 100% è stato amore a prima... prova! I miei risvegli sono diventati sereni e rilassati e di prima mattina, sfogliato CasaFacile sono subito pronta per partire!


L'azienda stessa, che mi ha contattata per conoscere le mie abitudini nel riposo e suggerirmi la soluzione più adatta alle mie esigenze, mi ha spiegato che la struttura ad alveoli del mio Pirelli PL18 serve a fornire un buon sostegno al corpo e che i fori passanti aumentano la traspirazione. In più ho notato che il rivestimento in tessuto è sfoderabile su 4 lati: ottimo per quando dovrò lavarlo!

Sono passati quindici giorni dall'arrivo del materasso Pirelli, sono davvero entusiasta per la sua ottima qualità... Grazie Pirelli, ormai sei il mio angelo custode nel sonno!

lunedì 21 maggio 2012

Simmons&Pirelli. Chi ben dorme...

La ricetta dei sogni d'oro? Materassi Simmons e Pirelli personalizzati in base al peso e alle abitudini dei nostri tester!


Pirelli PL18™
Anallergico, con fodera lavabile in acqua, portanza a sette zone differenziate e indipendenti; alveoli a stadi per un sostegno graduale, fibre tecnologiche termoregolanti

Pirelli P Foam 4000™
Ecocompatibile, traspirante, antisettico e antibatterico. La speciale aerazione integrale garantisce una maggiore circolazione dell’aria e la massima igienicità possibile

Simmons Feeling™
Eccellente grado di comfort per il lato estivo con imbottitura a doppio strato in puro cotone e per quello invernale con lo strato in memory foam viscoelastico.

Simmons Elegance™
Molle rivestite e indipendenti e imbottitura a doppio strato. Nella versione anallergica il rivestimento ha una protezione permanente contro batteri, funghi e acari.

Simmons Supreme™
Struttura a 5 zone differenziate con le lombari a doppio molleggio alternato. Il lato invernale è in cachemire-pura lana vergine, quello estivo in lino-puro cotone.

mercoledì 16 maggio 2012

Chiara e il materasso Pirelli: finalmente sogni d'oro...

Ho dei materassi che mi regalò la mia mamma 5 anni fatti a mano da un artigiano. Non male, ci ho dormito bene per anni. Poi un giorno, alla mia veneranda età, ho capito che per dormire bene il TUO materasso DEVE avere delle caratteristiche specifiche per te.

Bella l'idea di testare dei materassi, però ero anche preoccupata perché ho capito che coi materassi non si scherza...per nulla! L'ho scoperto dormendo nel letto di mia figlia, che ha 3 anni, pesa 12 chili e quindi non ha un materasso adatto a me! Di fatto ho ricavato una contrattura muscolare che è guarita dopo un mese di fisioterapia.... Sì, lo so, sono anche vecchia, come dice mio marito, ma l'esperienza insegna... e se dolorosa di più ! ;)

Ho scoperto un bel mondo conoscendo la persona che mi ha aiutata a capire il tipo di materasso che era adatto per me. Mi ha chiesto quanto peso, quanto sono alta, in che posizione dormo... e mi ha chiesto di Fabry... che ha mille allergie! Quindi abbiamo optato per il pirelli in 100% lattice.... e Fabry e le sue allergie ringraziano!

Mi ha spiegato come nasce un materasso di lattice, dalla pianta viene estratto il liquido che viene VULCANIZZATO e diviene trasformabile in maniera totalmente ecologica.

La superba interpretazione della Vulcanizzazione da parte di Tobias!

Ma veniamo al mio materasso in lattice Pirelli: temevo che non mi sarei mai abituata, che non avrei tollerato l'odore diverso e "di nuovo". Ed invece appena sfoderato dalla busta (è pesantissimo!) e provato sono stata subito smentita: l'odore non  è affatto persistente e la caratteristica principale del lattice è che... LUI prende le forme del tuo corpo, lui si adatta a te e non viceversa!

Sapete poi che ho scoperto che con un buon materasso è possibile guadagnare fino a 53 minuti di sonno profondo per notte?! ... 53 minuti di sonno per notte... tantissimo nell'arco di una vita! Questa è una notizia di vitale importanza per me che rubo alla giornata ogni istante favorevole per dormire!


E' difficile descrivere le sensazioni da me provate in queste prime notti con il materasso in lattice Pirelli... è rigido, ma soffice al tatto, dà proprio la sensazione di forza, di resistenza, ma al contempo di morbidezza e leggerezza.

Particolari accortezze? Non bagnarlo, MAI e girarlo ogni due settimane... sì, ogni due settimane! Con le pratiche maniglie si fa in un attimo e si riscopre il gesto antico della cura delle cose fatte bene, proprio come faceva mia nonna con i suoi materassi di lana!

L'unico difetto, ahimè lo devo dire, lo hanno trovato i mostrilli (Tobias e Zoe, ndr)... e ve lo scrivo col sorriso in volto: non ci si può saltare sopra mai... anzi, MAI! :)

lunedì 14 maggio 2012

Alessandra: piccoli passi alla conquista di Alcatel One Touch Dream


Nei panni di una ventenne

L’ho detto e l’ho fatto. O perlomeno ci ho provato, a cambiare prospettiva: per testare al meglio il mio Alcatel One Touch Duet Dream ho bisogno d’identificarmi nel target di riferimento. Decido, quindi, di mettermi nei panni di una giovane donna tra i venti e i trent’anni, alla moda, con tanti amici e tecnologicamente sveglia. Sarà una passeggiata!


Col primo passo mi appropinquo. Complici ignare del mio testing sono le compagne del lungo viaggio intrapreso quest’anno: come se nulla fosse, estraggo il mio Dream dalla custodia bianca, apro il flip per accenderlo di luce propria e osservo le reazioni. Inizialmente sono molto positive: “Che carino!”, “Ma si illumina!”, “Si può cambiare il disegno?”.  Lo riconoscono subito e soprattutto apprezzano la dualsim; poi, trovano qualche pecca: non è  touch screen*, non è smart phone, la forma è inusuale e scomoda…

Il secondo passo mi porta in un negozio di telefonia. Grande rivoluzione, ho deciso di cambiare il piano tariffario per poter accedere alle funzioni internet: mai come in questo periodo di lontananza dal mio modem, infatti, mi accorgo di quanto mi manchi la connessione facile al web. Provo subito tutto quanto: entrando in  Opera Mini trovo già salvate alcune pagine (Google, Gmail, Google news, My Opera, Facebook, Il Corriere, Opera Mobile Store) e posso aggiungerne di nuove  – fatto! La funzione Wap, invece, è una specie di scorciatoia per raggiungere i segnalibri, l’ultimo indirizzo, le pagine recenti, le pagine offline  – fatto! L’E-mail dovrebbe consentirmi di ricevere e inviare direttamente la posta elettronica impostando il mio account – fatto, ma devo aver sbagliato qualcosa perché è perennemente vuoto…

Cliccando sull’icona di Java accedo alle sue impostazioni: “Evviva, finalmente i giochi!” penso, e invece trovo Facebook (di nuovo), mTweet e Parlingo – non fatto! Entro in News, che mi par di capire sia una specie di archivio di ultime notizie dal web (mai utilizzato nemmeno sul pc, ergo…) – non fatto! Oh, poi provo il Meteo, una funzione molto carina con cui posso controllare se dalle mie parti nei prossimi giorni nevicherà – fatto, ma… scopro che per connettersi utilizza il browser AccuWeather.com che non rientra nel mio piano tariffario (ohi, ohi)!

Poi incontro per la terza volta Facebook e se vi accedo un messaggio mi avverte che: “Questa applicazione basata su rete, gratuita per Alcatel, potrebbe causare l’addebito sia di costi di rete del flusso dati per la fornitura del servizio che di spese aggiuntive in caso di uso in roaming. Avviare l’applicazione comunque?” – non fatto! Ritrovo mTweet (stesso messaggio di prima) – non fatto! – e Miei amici (idem) – non fatto!
Curiosando tra le altre funzioni, scopro per caso che entrando in Servizi posso accedere in Mio One Touch (wap. my-onetouch.com), che mi dice: “Siamo spiacenti, ma non ci sono giochi per il tuo cellulare. Se stai usando un browser web, prova a connetterti con il tuo browser WAP.”  Grrr


Il terzo passo è più che altro un tuffo nel web, per gustarmi gli aggiornamenti dei miei blog preferiti e per tenermi in contatto con gli amici di Facebook (passando da Opera, senza fermarmi all’applicazione diretta!). Il telefono prende bene, a volte devo ritentare la connessione, ma nel complesso mi pare piuttosto veloce. Lo schermo è ampio e le pagine, ingrandite con lo zoom, si leggono chiaramente. Invece del mouse utilizzo il tasto direzionale come un cursore e mi sposto velocemente sulle pagine pigiando i tasti 2 (su), 8 (giù), 6 (destra) e 4 (sinistra).  Mi guardo attorno nel vagone del treno e penso che ho scoperto l’ingrediente segreto della nuova gioventù: la connessione internet in tasca, fonte di sorrisi, arrabbiature, spalle e colli d’avvoltoio, dita frenetiche su mini tastiere cliccanti o virtuali, sguardo vitreo, bubble zone impermeabile! Mi sto mimetizzando! Mi sto identificando!

Il quarto passo, ahimè, mi riporta spedito alla cruda realtà: dopo tutto questo testare, un sms mi avvisa che il mio credito è insufficiente per effettuare l’operazione richiesta. Ma come, son sicura di aver chiuso tutte le applicazioni, soprattutto le extra wap! Riapro e ricontrollo di aver spento ogni possibile connessione. Niente da fare, un altro sms m’avverte dello stesso problema. Ma io non ho più richiesto nessuna operazione! Il nuovo piano tariffario mi permette di navigare per ben 500 MB e dubito fortemente di averli già evaporati in dieci minuti. Per essere sicura, controllo quanto credito m’è rimasto (poco, ma esiste) e quanti MB di connessione mi rimangono (tantissimi). C’è qualcosa che non va. Beeep! Altro identico messaggio. E un altro. E un altro!
Il quinto passo? Tolgo la sim dal Dream e la ricolloco nel vecchio telefono. Tutto torna nella norma: nessun messaggio intimidatorio. Ma un borbottio ostile di sottofondo: cosa credevo?, son nata agli inizi degli anni Settanta, non ho mai giocato ai videogiochi, sono una preistorica convinta che l’evoluzione tecnologica raggiunga il massimo con la scoperta della siderurgia! Non c’è speranza per me, o per lo meno non in tempi così brevi: ho un gap di qualche millennio da recuperare…

* Ho scoperto che il mondo è diviso in due, da una parte gli amanti del touch screen e dall’altra gli adoratori della tastiera qwerty. A me non dispiace nemmeno la cara vecchia tastiera “ridotta”.

Aggiornamento: dopo un paio di settimane ho ripreso in mano la situazione, ricollocando la sim nel Dream. Il solito messaggio continua ad assillarmi, come un disco rotto che ogni tanto s’inceppa (in media sei o sette volte al dì). Ma l’altro giorno me ne sono arrivati centodieci, praticamente uno ogni quattro/cinque minuti! Per la quiete mentale dell’intera famiglia, ho deciso di chiamare l’assistenza Alcatel. Dopo qualche minuto di musica e il tentativo di trovare un linguaggio comune tra il mio italiano e lo spagnolo italianizzato dell’operatore, mi viene assicurato che, se aggiorno il telefono, questo problema sparirà. Ma come faccio ad aggiornare il Dream? Si scarica il programma dal sito dell’Alcatel. Non lo trovo! Perché bisogna cercarlo non nella versione italiana del sito, ma in quella globale, cosmopolita (eh, siamo nel 2012!). Trovato, scaricato, salutato e ringraziato l’operatore. Avvio l’aggiornamento: ATTENZIONE! prima di iniziare l’aggiornamento salvate tutti i vostri file e le vostre informazioni personali con l’aiuto del Pc Suite Alcatel: l’aggiornamento riporterà il vostro telefono in configurazione standard (parametri default di uscita dalla fabbrica) e cancellerà tutti i dati personali archiviati sul telefono! Mi metto a piangere?

giovedì 10 maggio 2012

Darva e la ricetta per una giornata perfetta con Saclà


Ingredienti per una giornata perfetta: sole, mare deserto, marito e principesse, costumi e salvagenti, palette, secchielli e pranzo al sacco.


Mi alzo all’alba e preparo tutto, pranzo compreso -insalatadi riso con petto di pollo Saclà- così partiamo presto e arriviamo in spiaggia per primi. C’è la bassa marea, l’aria ancora fresca e silenzio:  il paradiso non è poi così distante. A noi poi basta stare insieme una giornata intera!

La mattina passa  in fretta e la pausa pranzo è ancora più piacevole: il condimento per fare insalate di riso è gustoso, fresco, leggero. Verdurine croccanti, pollo gustoso.  Un piattone per uno… le principesse l’hanno divorata! (In realtà hanno escluso tutte le cipolline, cose strane da bambini, mi sa che lo facevo anche io da piccola…). E’ un piatto perfetto per le giornate calde d’estate, e poi non è in olio quindi perfetto anche per la mia dieta!


In realtà i prodotti Saclà li uso da sempre: da mamma lavoratrice con poco tempo libero li trovo perfetti per inventare piatti veloci . Pratici e buoni, hanno anche un buon rapporto qualità-prezzo. 

La giornata è volata, tra bagni e castelli di sabbia. Siamo tornati a casa con la pelle rosolata dal sole (ma per questo abbiamo la crema lenitiva Nivea), un sorriso stampato in faccia e i piatti vuoti…

A sera la curiosità di saperne di più è stata forte e allora ho aperto il sito Saclà e ho scoperto un mondo: ricette, consigli, valori nutrizionali per ogni prodotto… e  io che pensavo fosse solo una questione di velocità mi devo ricredere… si possono fare mille cose con i prodotti Saclà, ora lo so e lo metterò in pratica.

Esperimenti colorati in cucina. Rosso pomodoro Saclà per Marielucie


Esperimenti colorati, parte prima: rosso pomodoro!
La mia famiglia di buongustai ha promosso a pieni voti i primi prodotti testati.
 

Pomodori al forno con olive I pomodori sono interi, morbidi e profumati. Hanno una consistenza gradevolissima e un sapore equilibrato tra dolcezza e acidità. Li ho usati per farcire la focaccia e per condire la pizza. Nel primo caso, impiegati come unico condimento, hanno arricchito delicatamente l’impasto. Nel secondo, accompagnati da qualche filetto d’acciuga spezzettato e un po’ di ricotta nella crosta,hanno legato meravigliosamente con gli altri sapori. 


Sugo pomodori e basilico Non avevo mai provato i sughi pronti verso i quali nutrivo qualche diffidenza. Mi sono dovuta ricredere, questo è davvero buono! Ha il colore e la consistenza del sugo fatto in casa con ingredienti genuini: pomodori a pezzetti, pomodorini interi, basilico. Ad essere sincera la prima volta, seguendo le istruzioni dell’etichetta, ho semplicemente riscaldato il contenuto del barattolo prima di condire la pasta e non tutti a tavola hanno gradito la novità. La seconda volta, ho soffritto uno spicchio d’aglio nell’olio extravergine d’oliva prima di aggiungere il sugo e… anche gli scettici hanno fatto la scarpetta!


mercoledì 9 maggio 2012

Alessandra e il dolce richiamo dei prodotti Saclà


 





Mai testing fu più celere! Talmente celere, da riuscire a malapena a fotografare i prodotti! I pochi sopravvissuti occhieggiano dalla cima della dispensa, cantandomi con voci soavi (novelle sirene): “Mangiaci! Perché indugi? Assaporaci!”



 




Lo so, sul sito della Saclà ci sono interessanti e golose ricette per esaltare il sapore di pranzetti, cenette e aperitivi perfetti. Ma io ho ceduto al loro richiamo e li ho gustati così, nudi e crudi: le verdure e il pollo tuffati in una bacinella di riso bianco e freddo;  i pomodori al forno direttamente sul pane croccante; il sugo di pomodoro e basilico leggermente riscaldato ad arrossare i fusilli; i peperoni grigliati a colorare di gusto l’insalata tristanzuola. Che bontà!

Se dovessi fare una classifica, scegliere sarebbe arduo; forse, darei la medaglia di bronzo al sugo rosso, che sa di casa ed è perfetto di domenica, quando finalmente il pranzo è una festa per gli occhi e il palato; la medaglia d’argento pari merito ai peperoni, col loro profumo e aroma di aglio, e l’insalata di pollo, delicata, fresca e diversa dalle solite; la medaglia d’oro ai pomodori, perché sposati alle olivelle nere soddisfano ogni papilla gustativa e acquietano il nervosismo quotidiano (ehm). Tutti e quattro sul podio dei vincitori e non poteva essere diversamente, dal momento che dei ventiquattro barattoli ne sono rimasti solo sette (pieni)!

Pensare che, appena arrivati, mi son chiesta: “E quando mai li finiremo?” Per fortuna la Saclà ci ha regalato anche quindici buoni sconto per acquistare online altri rifornimenti!

Marielucie: et voilà, Saclà!


È arrivato un bastimento carico di… prodotti Saclà!
Vasetti divetro trasparenti dal contenuto colorato hanno invaso la mia cucina: condimento per insalata di riso con pollo, pomodori al forno con olive, peperoni grigliati e sugo pronto di pomodoro e basilico. L’aspetto è molto invitante, le etichette sono dettagliate e includono consigli d’uso.

Su internet, il sito Saclà dà ulteriori informazioni per ogni prodotto con descrizione accurata degli ingredienti e ricette semplici e sfiziose.

Non ci rimane che assaggiare… da cosa comincio?


martedì 8 maggio 2012

Marielucie e l'arcobaleno colorato dei grigliati Saclà


Esperimenti colorati, parte seconda: arcobaleno!
Se i pomodori al forno e il sugo al basilico hanno superato l’esame con lodi, i peperoni e il condimento per l’insalata di riso li seguono a ruota!


I peperoni grigliati rossi e gialli, preparati alla griglia e conservati sott’olio, hanno un sapore delicato e una giusta consistenza.  Si gustano sia caldi che freddi. Li ho serviti come contorno dell’ultimo minuto, semplicemente sgocciolati dal loro condimento e cosparsi di menta, basilico e aglio. Li ho cucinati con cipolla, funghi e pomodori per accompagnare semplici fettine di tacchino che hanno assunto subito un aspetto molto goloso. Insomma è senza dubbio un prodotto versatile, comodo e in qualche modo “allegro”!

Il condimento per insalata di riso con pollo è una novità.Le verdure che lo compongono hanno tutte un aspetto fresco e una consistenza compatta. Si riconoscono strisce di peperoni rossi e gialli, pezzi di carote e olive verdi, cipolline intere, buffe pannocchiette di mais, fagioli rossi e fettine di sedano. A rendere ancora più sfizioso questo condimento per riso, sono i pezzetti di petto di pollo!


Basta scolare il contenuto del vasetto e versarlo sul riso bollito e raffreddato per ottenere un’insalata bella e freschissima. Io ho aggiunto del buon olio extravergine d’oliva e per accontentare i pargoli, l’ho arricchita con dadini di wurstel,pomodori e uova sode… un piatto unico fantastico e pratico da portare al mare!

Laura in cucina: la tradizione sarda sposa i Pomodori al Forno Saclà!


Saclà, un marchio che mi ricorda tanto l'infanzia. Il Carosello rappresentava un piacevole momento di svago alla fine della giornata e la pubblicità delle olive "Olivolì Olivolà olive Saclà" mi catturava con questo motivo che restava impresso nella mente.

I grigliati sott'olio sono una vera delizia: una tentazione irresistibile per il palato. I pomodorini, gustosissimi non durano a lungo, così come i peperoni irresistibilmente dolci. Possono costituire un valido antipasto, uno snack o un aperitivo sfizioso durante la giornata. Talmente buoni che ho dovuto nascondere una parte di barattoli per preservarla dagli attacchi di voracità del marito!


Ci si può sbizzarrire anche con ricette che ne esaltano il sapore. Ho pensato di preparare qualcosa utilizzando il tipico pane della nostra terra, le sfoglie sottili di “carasau” arricchite con formaggio e rucola. Il foglio di pane va spezzato a metà e ammorbidito con acqua in modo da formare una sorta di cono. All'interno di esso si adagiano i pomodorini, la scamorza e le foglie di rucola. Si mette in forno per 10-15 minuti, con una passata finale di grill per renderlo croccante. Et voilà ecco un piatto semplice e appetitoso da preparare in poco tempo...

Per Angela Saclà = Bontà!


Saclà = Bontà. Uno slogan davvero appropriato. Conosco i prodotti Saclà dall'adolescenza, ricordo ancora la pubblicità trasmessa in TV nel mitico "Carosello". 


Questa volta è molto facile per me testare essendo una fedele consumatrice Saclà: olive, sottaceti, sottoli, sughi e pesto sono da sempre presenti sulla mia tavola. I prodotti arrivati sono davvero ottimi: il Sugo Originale col basilico, preparato con soffritto e pomodori italiani con il quale condisco gli spaghetti o i fusilli bucati corti con una buona dose di parmigiano o pecorino. I peperoni grigliati, come contorno; spesso preparo il petto di pollo anch'esso grigliato accompagnato da insalatina mista e naturalmente i gustosi peperoni. I Pomodori al forno deliziosi con olive, molto gustosi su bruschette e per la preparazione di focacce. Infine le verdurine per Insalate di Riso con una grande novità, sono arricchite con pezzetti di Pollo, una vera bontà, un piatto colorato e gustoso. Non sono brava in cucina ma i miei apprezzano molto le mie pietanze con i prodotti Saclà. Sono così facili da fare!


lunedì 7 maggio 2012

Saclà in arrivo!

Sono arrivati nelle case (e sulla tavola) delle nostre tester i prodotti Saclà! Non pensate ai soliti sottaceti, qui c'è di più: verdure e sughi preparati con ingredienti di qualità e nel pieno rispetto dell'autentuca tradizione gastronomica italiana... per aperitivi e primi piatti da chef!


Il Sugo Originale al Basilico, la bontà delle cose fatte con amore. I Peperoni Grigliati: i peperoni rossi e gialli più carnosi selezionati e preparati alla griglia per un sottolio pronto da gustare. I Pomodori al Forno alle Olive: soffici pomodori dal sapore mediterraneo con olive nere ed un pizzico di origano. Il Condimento per Insalate di Riso con Pollo, a base di verdure croccanti e con il 30& di petto di pollo italiano.

... le nostre tester sono pronte per impiattare!

giovedì 3 maggio 2012

Zenoni&Colombi - La ricetta dei sogni d'oro

Arriva il lino bio (che non si stira!): per “vestire“ i loro letti i nostri tester hanno ricevuto le collezioni di biancheria di Zenoni & Colombi, azienda bergamasca molto attenta all’eco-compatibilità.


La nuova linea Lino Bio concilia rispetto per l’ambiente (questa fibra naturale richiede poca acqua per la coltivazione), eleganza e praticità: dopo il lavaggio il filato acquista una goffratura “naturale” (effetto délavé) che non richiede stiratura.

Alessandra e le lenzuola Zenoni&Colombi: sapore amarcord

A m’arcord


Oggi è domenica, si cambiano stoffe e colori al letto. Tolgo i cerchietti verdi e apro la busta di plastica zippata che custodisce la parure Zenoni & Colombi. Due lenzuoli e due federe di cotone pelleovo color champagne. Il colore mi piace, è neutro e chiaro, e pure la consistenza: al primo tocco curioso m’erano sembrati estremamente morbidi e fini, in realtà si sentono con le dita la trama e l’ordito del tessuto. Questa cosa mi piace, prediligo le stoffe di carattere che al tatto sanno dirmi qualcosa, stoffe che trattengono le sensazioni e non le fanno scivolar via.

Entrambi i lenzuoli sono privi di angoli ed enormi. Il sotto è perfettamente liscio, senza decorazioni, ma con due orli più alti alle estremità corte, quelle verso la testa e i piedi del letto – facile non sbagliarsi. Il sopra è decorato con una doppia cornice di cerchietti a jour, molto semplice, che abbellisce il lato superiore , quello del risvolto. E – stupore! – non c’è un fronte e un retro, il lenzuolo è identico su entrambi i lati, compresa la piccola cifra ZC ricamata nell’angolino. E il cotone è talmente fine – fine, ma consistente – che si vede bene la resa dell’angolo e mi rendo conto che è stato eseguito con perizia sartoriale.Le federe sono vezzosamente ornate da balze che contornano tutti e quattro i lati e dallo stesso ricamo a jour, compreso di cifra ZC.

Non c’è molto altro da dire, sono belle e mi regalano una sensazione inaspettata, che riconosco come una dolce nostalgia. Ero scettica riguardo al testering di questo prodotto. Pensavo e dicevo: “Che ci sarà mai da fare? Ci vesto il letto, ci dormo, poi le lavo e le ritiro finché non arriva di nuovo il loro turno. Cosa possono darmi di più delle lenzuola?” E invece m’hanno dato molto: mentre le stendo e con la mano liscio le pieghe, torno bambina, col viso in su ad ascoltare la madre e la nonna che discutono sulla qualità del tessuto e dei ricami e sull’accuratezza nel confezionare l’intera parure.Solitamente mi basta che le lenzuola siano comode da usare, del colore e della stoffa giusta. Ma so riconoscere il bello, l’attenzione per i dettagli, la cura artigianale, perché mia nonna – sarta per tutta la vita, vissuta in mezzo alla raffinatezza delle famiglie nobili e degli atelier milanesi – deve avermi in qualche modo trasmesso la consapevolezza della qualità superiore.


E questo prodotto – così bello nella sua classicità intramontabile, da andar d’accordo coi pois più scanzonati – indubbiamente è di qualità superiore.

Marielucie "scivola" a letto tra le lenzuola Zenoni&Colombi!

È arrivata l’ora di testare le lenzuola Zenoni&Colombi!


Ho ricevuto il completo matrimoniale Maristella 100% cotone, bianco, decorato da una doppia balza e da una piccola D ricamata. La linea semplice ma elegante mi piace molto, la trama del tessuto è fitta, le cuciture sono curate, la stoffa risulta piacevolissima al tatto… Queste lenzuola hanno qualcosa di antico, mi fanno tornare in mente il corredo della nonna eppure si inseriscono senza problema in un contesto moderno. Un piccolo difetto però c’è: il lenzuolo di sotto non ha gli angoli!


Ieri sera, infilarsi nel letto è stata un vero piacere, si “scivola” letteralmente tra i teli soffici e freschi. La freschezza appunto è la caratteristica principale di queste lenzuola e la sensazione perdura fino al mattino!

Le lenzuola Zenoni Colombi: Laura e il dolce dormire…

Ho sempre amato il lino, la sua consistenza e leggerezza, la resistenza, la bellezza e la morbidezza che conserva dopo l’uso e i lavaggi. Tessuto prezioso e naturale, anallergico, a differenza di altre fibre non assorbe l’umidità.

Le lenzuola Zenoni&Colombi mi hanno piacevolmente sorpreso e conquistato per l’eleganza e il comfort. Il colore ecru si abbina perfettamente ai colori della mia camera e il raffinato motivo a balze delle federe e del lenzuolo conferisce  ricercatezza al mio letto. Il contatto con la pelle è piacevole e rilassante. Il lino dà una sensazione di pulito e freschezza che concilia  il riposo.


L’effetto leggermente stropicciato dopo l’uso non mi dispiace: è una caratteristica peculiare di questo manufatto e quello che può considerarsi un limite, in questo tessuto diventa un aspetto affascinante per me che non amo il troppo perfetto…

Chiara scopre la linea Florence di Zenoni&Colombi

Non capivo… Delle lenzuola sono lenzuola, no? Che cosa vuol dire avere un lenzuolo di qualità? Perché dovrei  “ sbattermi “ a cercare strani tessuti ricercati quando sotto casa al supermercato ne vendono di colorati e sanamente economici ?

E poi ho scoperto la Zenoni&Colombi…


La ditta è una ditta che si tramanda l’arte delle stoffe da generazioni, ma che si affaccia al nuovo sia nelle sue collezioni sia nel modo di gestire la sua immagine... è su Facebook!

Ho scoperto un universo incredibile! Ho in mano delle lenzuola in lino bio colore naturale. Il lino, essendo coltivato in una regione piovosa della Francia, non ha bisogno di agenti chimici esterni che lo aiutino e ciò al mio lato eco piace! Lavandolo a 40 gradi e con centrifuga bassa si può evitare di stirarlo, perché ha un effetto goffrato e questo si traduce in una notevole riduzione di emissioni di CO2… già li adoro!

Queste lenzuola sono talmente belle che sono garantite a vita! Morbide al tatto, orli perfetti, cucitura che sfiora la precisione maniacale e che ho visto solo nei lavori della mia amica Isabella ed in più il lenzuolo sotto ha gli angoli… sospiro di sollievo! Temevo di dovermi mettere a fare letto modalità mia nonna, ma avrei osato volentieri anche se amo di più la comodità!


E quindi capisco perché questo prodotto costi, ma neanche esageratamente, capisco perché non sia un prodotto che trovi al supermercato, e capisco come mai mia nonna che ha 80 anni usi ancora oggi le sue lenzuola di quando era giovane, perché se una cosa è buona la paghi, ma la usi per sempre. E qui mi piacerebbe che ci si incrociasse tra 20 anni per dirvi come va… ma sento di aver già la risposta oggi… va bene, va tutto bene!

La Zenoni&Colombi per me è una ditta che ha un volto; una voce che con una pazienza infinita ha risposto alle mie domande! Mi ha spiegato l’amore per il Made in Italy, che la linea lino bio è nata per l’esigenza di un cliente che aveva bisogno di un materiale fresco ed elegante. Hanno una sartoria interna e quindi possono anche soddisfare le esigenze più particolari…

Ho il modello FLORENCE: è soffice e fa molto nido! E’ davvero una bella sensazione, come di un caldo abbraccio! Al mattino noto che il lenzuolo è stropicciato… ma è così solo alla vista perché al tatto, invece, è tutto a posto!


Arredano un sacco! Non capivo l’importanza di una stoffa giusta, ma in effetti rubano la scena agli altri elementi della camera! E siccome sono così belle io quasi quasi le uso come tovaglia , no? Si può fare ,vero? Sono una tester devo testare!

Angela: le lenzuola in LinoBio di Zenoni&Colombi sono fresche, morbide e rispettano l'ambiente

Sono felicissima di aver ricevuto un altro prodotto: le lenzuola in puro lino bio ecrù della linea Venice dalla prestigiosa azienda Zenoni & Colombi. Mi sono documentata: è un'azienda lombarda produttrice di tessuti e pregiata biancheria. Spesso è pubblicizzata su varie riviste d'arredamento.

Il lino biologico utilizzato dalla Zenoni&Colombi è in fibra naturale, ecologico, di ottima qualità e non si stira grazie alla particolare lavorazione del filato. Per me questa è una nota positiva, essendo una perfettina, non mi piacciono le lenzuola stropicciate. Le mie lenzuola essendo della linea Venice  hanno un disegno semplice ma nel contempo elegante e curato nei minimi particolari; mi piacciono davvero molto.


Decido di "vestire" il mio letto. Premetto che non ho mai comprato le lenzuola di lino -adoro il cotone e le sue coloratissime fantasie- però devo ammetterlo, noto che le mie nuove lenzuola di lino, danno davvero un tocco elegante al mio letto 27enne.

Risvegli positivi: sono passati tre giorni, posso affermare che le lenzuola di lino bio offrono una buona qualità del sonno per il loro potere assorbente, durevole freschezza e particolare morbidezza. Altra nota positiva: essendo il lino bio ecologico, rispetta l'ambiente: è un tessuto naturale, prezioso, pulito, pratico, raffinato e confortevole in tutte le stagioni. Per me è stata davvero una bella e piacevolissima sorpresa.

Nota negativa: Peccato che adesso abbia un solo completo di lenzuola!

Chiara cucina con KitchenAid: la storia di un miracolo!

KitchenAid ed IL CUCINARCI INSIEME ovvero:
come cercare di realizzare un miracolo!

Io non cucino mai! Quando accade le reazioni in casa sono: Tobias, figlio di 5 anni: “Papà cucina mamma. Stasera ordiniamo una pizza?”; Fabry marito saggio: ”Domani catene da neve per tutti anche se è agosto!” … solamente Zoe, figlia di quasi 3 anni, tace... inconsapevolmente!


Quindi con queste premesse ho parecchie aspettative da soddisfare! Il mio KitchenAid è un robot completo dallo spremiagrumi fino alle fruste per montare la panna passando per varie misure di lame per tritare. Ed io ho una ricetta in mano! Si chiama Pisto Manchego, è una ricetta spagnola e l’ho scelta sia per l’amore che ho per la cucina spagnola, sia perché in questa posso vedere il mio KitchenAid on the action in 2 modi. E’ un piatto che si cucina con verdure di stagione.

Ingredienti:
2 zucchine
2 cipolle
1 peperone
4 pomodori succosi
Olio
E se ci fosse del prosciutto crudo a dadini

Si tagliano a pezzi grossolani le verdure e qui entra in funzione il mio KA! Quindi pelo cipolle, lavo e taglio le estremità delle zucchine, taglio e tolgo i semini al peperone ed uso di nuovo KA!
Prendo ed inserisco prima le cipolle nel mixer, poi le zucchine e il peperone e taglio in modalità grossolana; quindi uso una lama grossa ed uso il KA in modalità a pulsazione, cioè intervallo il movimento in modo che la verdura rimanga a pezzi grossi.

Questa è la ricetta tradizionale, ma io sto pensando che far mangiare questo ai miei figli sarebbe impossibile … allora cambio! Metto una lama più piccola e frullo il tutto aggiungendo anche dei pezzetti di speck tagliati a dadini che avevo fatto saltare prima in padella con olio extravergine d’oliva. Ed ecco il risultato: un sugo, perché ho aggiunto i pomodori che diceva la ricetta ed ora avendo usato il mio KA in un’altra modalità ho un sugo, spero buono, per stasera.

Per lavare il KA bastano realmente poche mosse: sciacquando sotto acqua corrente i vari pezzi tornano puliti in poco tempo. Mi piace poter cambiare i programmi del mio KitchenAid ed aver a disposizione diverse lame… e poi lui è efficientissimo,  ha una tale potenza di motore che in poco tempo ho fatto tutto! Ho cronometrato la durata della mia preparazione: 30 minuti, non male eh?!

E ora i commenti al mio piatto! A Fabry è piaciuto anche se secondo lui andava messo più speck  per rafforzare il sapore. Ai miei figli… Zoe non l’ha neanche assaggiato, Tobias l’ha mangiato ma ha detto che non gli è piaciuto. Io ho cucinato una cosa, per la prima volta da tempo, e ciò già mi piace!

Inseparabili!