venerdì 25 maggio 2012

Alessandra: La Bella Addormentata sul P FOAM


È arrivato! Lui è arrivato a casa nostra e io non ero lì ad accoglierlo. Ci hanno pensato Andrea (il marito) e Franco (l’autista) a farlo accomodare, mentre Baldo (il cane) l’annusava incuriosito saltellandogli intorno. Solo dopo trentasei ore gli ho prestato tutta la mia attenzione e, lo dico con estremo candore, tra di noi c’è stato subito feeling. Che sia un tipo davvero speciale, lo si capisce già dal nome: P FOAM 4000.

Ma come ogni storia d’amore, va raccontata dall’inizio, e il nostro inizio è stata una telefonata. Una mattina di marzo mi chiama Maria Luisa della ditta Formenti, per chiedere i miei gusti (le molle no!) e le mie abitudini (dormire finché posso!). Gliene parlo e intanto scopro mille sfumature sul mondo dei materassi: le nuove molle sono rivestite una ad una e collocate nei “posti giusti” all’interno dell’imbottitura; il lattice è un materiale d’origine vegetale e totalmente eco, ma col vizio di scaldare e trattenere l’umidità: ecco perché viene proposto bialveolato, cioè con fori passanti per dissiparla e allontanare il rischio di muffe; il P FOAM, invece, è una gomma traspirante e termosensibile, anallergica e antibatterica, elastica  - quindi ergonomica - e indeformabile. Pare che sia nato per agevolare il meraviglioso lavoro degli astronauti, e che i suoi miliardi di cellule aperte di forma sferica siano talmente intelligenti da adattarsi alla temperatura e al peso del corpo, spostandosi, risistemandosi e modellandosi secondo i suoi contorni esatti. 


Sospiro. Come si fa a non innamorarsi di lui? Che ti accompagna a un passo dalle stelle coccolandoti nel sonno? E infatti io, che a dodici anni sognavo di testare materassi, che ho da sempre invidiato la gran fortuna di Aurora e che ritengo il momento più bello della giornata la sera (perché si va a dormire), me ne sono innamorata perdutamente.

E finalmente arriva l’ora della nanna, io e il mio pigiama c’infiliamo sotto il piumino e testiamo. Meravigliosa sensazione di dormire su una nuvola! Davvero mi accompagna in tutti i movimenti, anche quando provo a “nuotare” e “volare”! E' un tipo morbido e al contempo robusto, e mi abbandono alla sua presa saldamente gentile e pian piano m’addormento sorridendo.Sopraggiunge il mattino, sempre troppo presto, e con gran dispiacere me ne devo andare. Mi siedo, mi stiro allungando le braccia sopra la testa e mi blocco: ehi, caspita, non ho più alcun indolenzimento alle spalle! P FOAM ti amo.

P.S. Aurora, sai che ti dico? Sono io la nuova bella addormentata nel bosco e non ho intenzione di svegliarmi nemmeno col bacio del principe :P


16 commenti:

  1. Grande Ale!! Mi hai fatto sognare!( un materasso nuovo naturalmente ;))

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    1. Katia, è un bel sogno (e un buon sonno) quotidiano!!

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  2. mi hai convinta!! posso testarlo in casa tua!! ^__^....devo comprare il materasso x la nuova camera!

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    1. dai, ciapa un aereo, che te lo faccio provare! poi lo vorrai anche tu, è il massimo

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  3. Ma è bello svegliarsi con la piacevole sensazione di aver dormito bene. Sei fresca, riposata, pronta per affrontare il mondo con la consapevolezza che lui è lì ad aspettarti, pronto ad accoglierti con la sua morbidezza robusta.

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  4. Ale, ma il principe dorme con te... che bel racconto, vien proprio voglia di provarla questa meraviglia !!!

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    1. e dorme anche della grossa, Manu! hai detto bene, è una meraviglia

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  5. Come scive bene la mia bella amica matta!
    PS: sembrate fatti l'uno per l'altra tu e P Foam!

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  6. Tuffarsi a letto, disfarlo, saltarci su, fare "banzaiiii", meditare...ma quante cose si possono fare su un materasso?? ah si, la colazione a letto!! ;)

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    1. uh, la colazione a letto! ottima idea, Anto, devo assolutamente testarla sul P FOAM!!

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  7. Conosco questo tipo di materiale ma non ho mai provato un materasso.. mi è venuta voglia di andare a stendermi!

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  8. Ale sei una grande!!!! Bellissimo racconto!
    vale

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