mercoledì 3 luglio 2013

Il cattura colore cattura anche lo sporco! Parola di Claudia

Uno dei problemi del mio menage di coppia sono le magliette di Francesco. Spesso, spessissimo, le sue magliette entrano candide in lavatrice per uscirne di un tenue rosa che farebbe la felicità di qualsiasi bambina, ma certo non di un uomo adulto che ha, come dire, una sua dignità da difendere… Colpa mia, come sempre quando di tratta di fare il bucato (non ve l’ho mai detto? In casa l’addetta alle lavatrici sono io, che nutro una sorta di amore morboso per questo elettrodomestico: potrei restare fissa immobile ore intere per vedere l’oblò che gira, gira… ): perché qualche (qualche?) volta nel bel mezzo della biancheria chiara finisce per puro errore (giuro, mica lo faccio apposta!) un calzettone, una maglietta colorata, un asciugamano rosso… con tutte le disastrose conseguenze del caso.

Per fortuna con “Il Cattura Colore&Sporco” di Dr. Beckmann questo sarà un problema risolto: posso lavare assieme, con risparmio di tempo e soprattutto di costi energetici, sia panni colorati che bianchi, con la sicurezza che il colore disperso nell’acqua verrà catturato dal foglietto. Come primo punto a favore, sono riuscita a ridurre il numero delle lavatrici: se prima ne facevo almeno cinque a settimana, ora sono riuscita a scendere a tre e già questo è un gran bel passo in avanti.


I foglietti, fatti di un “tessuto non tessuto”, sono bianchi e perfetti per catturare anche la più piccola molecola di colore disperso nell’acqua, ed hanno la caratteristica di evitare che lo sporco disciolto nell’acqua si ridepositi sui tessuti. Che funzionino bene si vede alla fine del ciclo di lavaggio, quando emergono dallo sportello colorati di tutti i colori più strani possibili: gradazioni di grigio che vira al nero se i panni avevano una predominanza di colori scuri, rosa e lilla se avevo inserito in lavatrice anche indumenti rossi… i foglietti sono così morbidi, i colori così particolari che… mi hanno fatto venire in mente l’idea di recuperarli  per creare dei bocciolini di rosa da guarnizione…


Tuttavia, il prodotto che più mi ha intrigato e soddisfatto, è stato il Cura Lavatrice, una vera novità per me! Simile per impiego a quello che normalmente viene usato per pulire a fondo la lavastoviglie (ovvero, diluizione e lavaggio a vuoto) quel che davvero fa la differenza è che con un unico prodotto si puliscono a fondo non solo il cestello e le guarnizioni in gomma della lavatrice, ma anche i tubi e le vaschetta del sapone. La mia è una lavatrice che lavora molto (vi ho già detto che riesco anche a superare i 5 lavaggi settimana?) e quindi risente parecchio dei danni che l’accumulo di sapone comporta. Il Cura Lavatrice, passato con un panno morbido sul bordo gommato dell’elettrodomestico, ne ha eliminato con grande facilità le macchie scure (non voglio pensarci ma… sarà mica muffa?) ed è tornato bianco e splendente come appena messo in opera.


E poi… gli effetti benefici del trattamento del Cura Lavatrice sono prolungati nel tempo, tant’è che prima di 50 lavaggi non si deve ripetere il trattamento!

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