mercoledì 2 gennaio 2013

Elena e la borsa-nella-borsa che carica cellulare e tablet

Vi siete mai trovati in una situazione di panico perché il vostro telefonino era completamente scarico e voi non potevate comunicare con nessuno? Io sì e davvero mi son lasciata prendere dalla paura. Voi mi potete rispondere: “E quando non c’erano i telefonini?” Già, è vero! Quando non c’erano i telefonini, però,  conoscevamo a memoria i due, tre numeri di telefono familiari: quello di casa, quello del lavoro e quello dell’ufficio del marito. Ora sarebbe un’impresa tenere a memoria i numeri della nostra rubrica telefonica ed ecco che in nostro aiuto sono arrivati le borse solari e-mission dotate di pannelli fotovoltaici che garantiscono una fonte di energia sempre a portata di mano. Io ho la pouch solare facile da infilare nella mia borsa.

Dopo aver letto le istruzioni finalmente ho messo alla prova questo piccolo pannello solare nato per permettere di caricare con una fonte di luce i nostri apparecchi elettronici durante gli spostamenti.

Ho collegato il cavo alla porta USB del pannello, ho acceso la batteria e ho messo i pannelli fuori, approfittando del bellissimo sole di questi giorni. Dopo le 6 ore di cui parlano le istruzioni, la batteria segnalava solo 2 led accesi, quindi ho pensato di continuare a tenere i pannelli fuori per caricarla del tutto. Ci son volute ben più di 6 ore ma comunque ho raggiunto l’obiettivo, ho caricato il mio telefonino e ora finalmente posso uscire tranquillamente!

Ho provato a caricare anche l’iPad e ci sono riuscita per un buon 15/20%  nonostante nelle istruzioni è scritto che per caricare i tablet occorre una batteria da 5.000 mAh mentre quella che ho io in dotazione è di 2200 mAh.

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