lunedì 7 gennaio 2013

Emilio, Lina e il "totem" Magimix: evviva i centrifugati!

Impressionante! Questo è stato il primo aggettivo che io e Lina, mia moglie, abbiamo pensato quando -tolto l'imballaggio- la centrifuga Magimix si è rivelata... Confesso che soprattutto io ho provato un attimo di smarrimento davanti alla sua presenza... "totemica".

A molti di quelli che leggeranno è noto quanto io sia maldestro, e l'aspetto altamente professionale di questo oggetto mi ha creato un po' d'ansia, ma Lina -che s'incuriosisce davanti ad ogni novità, si è armata di istruzioni ed è entrata subito in confidenza con quello che per me era ancora un Ufo!

Una pulita per modo di dire, un tuffo nel frigorifero et voilà: ecco un bicchiere per uno d'arcobaleno: finocchio ed arancia lavorati singolarmente e poi mescolati: una freschezza piacevolissima, un nuovo sapore che gratifica incredibilmente il palato, la netta sensazione di farsi del bene evitando una bevanda industriale e scegliendo di prepararsela al momento, grazie alla centrifuga ed a ingredienti genuini, e la consapevolezza di mantenerne integre tutte le virtù.

Era da parecchio che pensavo di provare i centrifugati, di aiutare il mio fisico con un preparato ricco d'energia, di sali minerali, di vitamine... ed ecco qua che la pigrizia ("solito" mio ostacolo) nel provvedere è stata bypassata grazie ad una bella idea (una delle tante, tante) di CasaFacile. Allora, fortunato tester di questa centrifuga, Magimix, comincio ad informarmi in giro per il web e ...toh <per l'acidità di stomaco: patata, cavolo bianco, mela, limone e carota>. Che faccio, provo? provo! Naturalmente non tutti i sapori possono essere graditi (eh, già...) ma alla resa dei conti il mix funziona.


Torniamo all'appareccchio: via via che ci si prende confidenza, quando non devi più usare ossessivamente il manuale, allora si apprezzano la qualità del materiale, l'accuratezza dell'assemblaggio degli elementi, la solidità dell'insieme. E' evidente, come si legge in un cartoncino che accompagna la centrifuga, che l'azienda prima di rivolgersi al consumatore Emilio è patner affidabile presente molto spesso nelle cucine e dietro il bancone del bar dei ristoranti d'alto livello...

Non è un giocattolo approssimativamente realizzato, (magari con plastiche scadenti), messo insieme in fretta e furia e venduto a basso prezzo per affrettarsi a cavalcare l'onda di un salutismo approssimativo: mi ripeto, è una gran bella macchina, accuratamente studiata, solida, che lavora perfettamente.

L'unica mia preoccupazione è quella di essere incostante nel tempo, ma qualcosa mi fa pensare che non sarà così: i nuovi sapori che scopro, e le virtù di quello che regalo al mio organismo, insieme alla facilità di assunzione (bere rende meno "antipatico" anche un gusto non esattamente accattivante) mi motivano a continuare.

Mi rendo conto che -ogni tanto- parlo più dei centrifugati che della centrifuga Magimix per cui torno subito alla nostra nuova amica in cucina: è apprezzabile (dopo un minimo tirocinio) il montaggio e lo smontaggio delle sue componenti, in particolare per quel che riguarda la pulizia; il filtro trattiene perfettamente i residui; il blocco motore è assolutamente stabile; il livello di rumorosità quando è in azione non infastidisce; la velocità di rotazione (eh, sì, mi sono informato) non produce un calore tale da alterare le qualità organolettiche della frutta e della verdura scelta.

"Tante" delle mie amiche di CF sono già vegane convinte, o si stanno avvicinando a questo modo di nutrirsi, a questo concetto anche filosofico del cibo... mi rivolgo a loro, in questo momento: avrete certamente pensato ai centrifugati! Il bicchiere si riempie di colori, il corpo di natura: questo, grazie all'ottima proposta Magimix. Applausi!

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